“Un uomo vuoto senza coraggio politico”
Wolfgang Munchau non usa mezzi termini, sul Financial Times, per definire il presidente uscente della Commissione europea, José Manuel Barroso. E ha ragione da vendere. In questi cinque anni, Barroso è riuscito a distruggere il prestigio della Commissione come istituzione che promuove l’integrazione europea, agganciandosi allo spettro evanescente di Lisbona (la strategia), incassando un fallimento via l’altro su Lisbona (il trattato), assegnando alla competition policy e alle politiche ambientali il compito di definire l’Europa ex negativo rispetto agli Stati Uniti. Per il resto, nulla di nulla. La spinta per l’apertura dei mercati si è rapidamente esaurita, durante la crisi la Commissione non si è vista (e forse è meglio così), e l’unica ragione per cui Barroso rischia la rielezione è che rappresenta esattamente quello che i capi degli Stati membri più forti vogliono a Bruxelles: l’insostenibile ininfluenza dell’esserci.
Purtroppo avete ragione da vendere.
Non si può far altro che augurarsi che non venga rieletto, chiaramente tutto questo nella più assoluta indifferenza dei media.
Ottimo articolo di Mauro Bottarelli sul Sussidiario: “EUROPEE/ Quella guerra economico-finanziaria dietro alle prossime elezioni”
http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=20408