Tanto rumore per nulla
Vogliamo tornare ancora una volta sulla questione della liberalizzazione dei saldi, su cui si è iniziato persino ad invocare l’intervento europeo.
Come abbiamo già detto, le istituzioni e la politica stanno cominciando ad interessarsi alla possibilità di rivedere la regolamentazione delle vendite di fine stagione. Purtroppo, però, ai proclami di interventi pro-concorrenziali non fa riscontro la sostanza delle proposte avanzate.
La notizia più curiosa non ha tuttavia natura sostanziale, ma puramente metodologica.
Lara Comi, europarlamentare del Pdl e vicepresidente della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori, annuncia che si farà promotrice di una proposta di legge da presentare entro la settimana prossima a livello europeo, come si legge nel Sole 24 Ore.
A prescindere dai contenuti della proposta, ciò che davvero dà un senso di noia è il trito appello all’Europa. Troppe volte abbiamo imparato che quando un politico chiama in causa l’Unione europea è perché desidera che le cose restino come sono, non ha la forza di ammetterlo e scarica il barile addosso a un’istituzione troppo lontana e troppo grande per essere seguita dai cittadini.
L’appello all’Europa, specie in questioni così poco “internazionali” e, sussidiariamente, così tanto risolvibili a livello locale, persino comunale, è in genere la maschera del nulla, il lancio di un amo troppo lontano perché qualcuno si ricordi di raccoglierlo o sappia dove può essere finito. Peraltro, l’iniziativa legislativa europea segue una procedura diversa e molto più complessa di quella nazionale: un aggravio che non ha alcun senso, essendo la soluzione della questione alla portata del legislatore statale e regionale.
I commercianti e i consumatori, con i loro comportamenti concludenti che abbiamo già descritto, hanno parlato chiaro.
Ma la politica preferisce, come sempre, spostare la responsabilità verso un soggetto estraneo e più lontano al cittadino, mostrarsi attiva nel fare poco o niente.
Insomma, tanto rumore per nulla. Anche per una piccola questione come la liberalizzazione dei saldi.
Chissà perchè la grande distribuzione può vendere tre panettoni al prezzo di uno il giorno dopo Natale ed un commerciante non può fare lo stesso con i pantaloni o un maglione. Solita ipocrisia.
Una delle ipotesi a motivare il perseguimento del nulla a livello europeo, è dare fiato ovvero far ricordare della propria esistenza politicamente inutile.