4
Ago
2009

Su Economic Affairs, ancora su Keynes

Sull’ultimo numero di Economic Affairs una brillante stroncatura in punta di penna del moltiplicatore keynesiano, e degli effetti inter- e intratemporali delle variazioni della domanda da parte pubblica, rispetto alle automatiche reazioni di lungo periodo degli operatori di mercato. Drastica la conclusione: riproporre Keynes oggi non costituisce fondamento per alcuna solida politica economica, né di crescita reale né di stabilità monetaria.

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1 Response

  1. Furio Marchi

    LAVORO: BACCINI, BENE CAMUSSO, PRECARI SIANO PAGATI DI PIU’

    (ANSA) – ROMA, 20 DIC – “Condivido il pensiero delLa
    segretaria della CGIL, Susanna Camusso, quando sostiene che i
    lavoratori precari debbano, in termini di retribuzione oraria
    del lavoro, percepire di più rispetto ai lavoratori con
    contratto a tempo indeterminato”: lo afferma Mario Baccini,
    presidente dei cristiano popolari del PdL.
    “Dato il sostanziale azzeramento della crescita del PIL il
    lavoro precario diventa necessario per la dinamicità del mercato
    del lavoro per la formazione e il ricambio generazionale dei
    lavoratori. Non condividendo in toto la realtà del precariato,
    che non garantisce quella stabilità necessaria ai giovani, alle
    coppie e alle famiglie per progettare un futuro, ma analizzando
    la realtà si avvisa la necessità che almeno questa situazione
    possa essere bilanciata da un maggior compenso”.
    “Per il bene dell’Italia – conclude Baccini – ritengo oggi
    più che mai necessario aprire un confronto, non ideologico, con
    le parti sociali sui temi del lavoro e dello sviluppo
    economico”.
    (ANSA).

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