Spot antievasione: per la legge italiana, lo stato ha licenza di mentire
Il 18 ottobre scorso l’AGCM ha esaminato la segnalazione con cui ConfContribuenti denunciava lo spot dell’Agenzia delle entrate e del Ministero dell’economia e delle finanze contro l’evasione per pubblicità ingannevole. L’esito, notificato in questi giorni all’associazione denunciante, è tra i più desolanti.
Si afferma, infatti, che l’autorità non può dar seguito all’istruttoria perché mancano i presupposti oggettivi e soggettivi del caso. In altre parole, l’Agenzia delle entrate non può essere perseguita, perché non eroga prodotti e servizi ai sensi del Codice dei consumatori, la legge che disciplina e sanziona anche la pubblicità ingannevole. E’ difficile non convenire che il contribuente solitamente non entra a contatto con l’agenzia delle entrate perché apprezza i servizi che gentilmente gli propone. Per di più, osserva l’AGCM, lo spot in questione si configurerebbe come pubblicità a finalità istituzionale. La finalità in oggetto è la lotta all’evasione.
Peccato che sotto questa etichetta si annida un messaggio propagandistico che tende a colpevolizzare in modo anatemico il contribuente inadempiente, sollevando da ogni responsabilità chi ha gonfiato il debito pubblico, la spesa pubblica e la pressione fiscale provocando lo stato attuale di crescita zero e rischio di default.
Le affermazioni contestate sono proprio quelle tese a difendere ideologicamente la spesa pubblica. Non è vero che se si pagano più tasse i servizi della pubblica amministrazione sono più efficienti; è più probabile che aumentino gli sprechi. Non è vero che se si pagano le tasse “le tasse ripagano tutti”; spesso il denaro dei contribuenti è impiegato per perpetuare privilegi e posizioni di rendita.
Ma ciò esorbita dai poteri dell’AGCM di arrestare la diffusione di messaggi pubblicitari ingannevoli. L’esposto ha quantomeno evidenziato un vulnus normativo. Lo stato è al di sopra della legge. Lo stato ha licenza di mentire. Anzi.. è la sua finalità istituzionale, il suo mestiere.
Lo sapevamo. Del resto non fu dichiarato perfettamente costituzionale il prelievo del 6 per mille dai conti correnti?
La lotta all’evasione fiscale rappresenta il parafulmine per i nostri governanti. E’ l’arma piu’ efficace, nella sua demagogia, che serve a coprire tutte le loro malefatte, i loro sperperi che hanno portato all’attuale debito pubblico. Concordo pienamente con l’articolo, se anche gli italiani pagassero tutte le tasse, fino all’ultimo centesimo, questi manigoldi non farebbero altro che impinguare i propri privilegi e continuare a sperperare a scopo clientelare per consolidare i loro poteri e aumentare quel debito che arricchisce le banche che ci prestano i soldi.
pienamente in linea con le considerazioni di mario.l’evasione e’ una menzogna dello stato che vuole talmente il bene dei cittadini che ha inventato con EQUITALIA UNA SORTA DI TERRORISMO TRIBUTARIO.L’EVASIONE E’ DOVUTA PER GRAN PARTE DA QUEI GIOVANI CHE SONO COSTRETTI A LAVORARE IN NERO,CHE SI ARRANGIANO COME POSSONO, MA PER MANGIARE,QUESTO STATO TRUCCATO DA DEMOCRAZIA FA’ DEL TUTTO PER RUBARE SOLDI DOVE PUO’ IN QUANTO DEVE MANTENERSI TUTTI QUEI PRIVILEGI CHE HA CREATO PER SE’.E L’AMICO MARIO HA RAGIONE QUANDO DICE CHE SE TUTTI PAGASSERO FINO ALL’ULTIMO CENTESIMO DI TASSE,PRIMA DI ARRIVARE A DESTINAZIONE SE LI SARANNO SPARTITI TRA GOVERNANTI MANAGER ETC…ETC….ALTRO CHE SERVIZI.IL VERO PROBLEMA DELL’ITALIA SONO STATI SEMPRE I NOSTRI CARI POLITICI E CHI CAMPA CON ESSA ,I VERI PARASSITI SONO LORO CHE ORA CI CHIAMANO PER RIPARARE I GUAI PRODOTTI CON ANNI E ANNI DI RUBERIE MA SEMPRE PER IL LORO TORNACONTO PERSONALE.ED ORA SI RIEMPIONO LA BOCCA CON LA STORIA DEI GIOVANI……….E LA STORIELLA CHE SI CAMPA DI PIU’ E QUINDI NON VORREBBERO PIU’ MANDARCI IN PENSIONE O MANDARCI QUANDO LA MAGGIOR PARTE DI NOI SARA’ VICINO ALLA DIPARTITA PER LA VITA ETERNA.SIETE DEI BUFFONI E MENZOGNERI,MA NON LA DATE A BERE PIU’ A NESSUNO,GOVERNI TECNICI E NON….ASPETTIAMO AL VARCO E ATTENTI CHE LA RIVOLUZIONE E’ VICINA……..E ALLORA SARANNO DOLORI.SPERIAMO INVECE CHE NON SIA COSI’,PERCHE’ LA NOSTRA ITALIA NON MERITA QUESTI PERSONAGGI CHE LA STANNO ROVINANDO.
MA COSA STATE ANCORA A PERDERE TEMPO CON LEGGI, NORME E REGOLAMENTI DELLO STATO ??? SONO TUTTI MEZZI PER IL DOMINIO DEL GREGGE. O CI RIBELLIAMO FISICAMENTE O CONTINUIAMO A STRISCIARE. FINITELA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E che ne dite di quest’articolo di poche settimane fa che riporta la lettera di un imprenditore veneto?
http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca/2011/11/09/news/rivolta-fiscale-anti-sprechi-1.1658192
Leggetelo più chiaro di così!
Mi viene in mente uno slogan sindacale sull’evasione fiscale molto diffuso anni fa: “Pagare tutti per pagare meno”. Vedo che le tasse aumentano, i servizi peggiorano e continuiamo a pagare sempre di più (Monti docet). Se tutti pagassero le tasse, non ci sarebbe ritegno nello spreco. Paradossalmente l’evasione fiscale ha contribuito a calmierare le tasse. Incredibile!!!
Dovremmo fare uno spot dove al posto di evasore mettiamo ESATTORE!
Alcuni, credo, “evadono” per sopravvivere e continuare a dare stipendi…prima dovrebbero tagliare ed ottimizzare al massimo, poi avrebbe senso incxxx se la gente evade. Ovvio che, nella massa, ci sono molti furbetti ma non e’ giusto far di tutta l’erba un fascio. Di sicuro ci sono solo gli sprechi quotidiani di un’italietta ormai alla frutta e patetica…speriamo bene, forza super mario
E vogliamo parlare del processo tributario dove le parti sono squilibrate ed il giudice non è terzo, ma tifa per l’amministrazione finanziaria?
Benché la lotta all’evasione – quella vera e condotta efficacemente nel pieno rispetto del perimetro di legalità … – è sacrosanta, la pubblicità in argomento rappresenta l’ennesima prova del teatrino che si svolge intorno al tema dell’imposizione fiscale e della repressione dei comportamenti antigiuridici.
Nei veri evasori, grandi lestofanti, sicuramente (la pubblicità) non produce neppure un prurito.
Negli onesti, o peggio per coloro che seppure onesti sono tartassati da Agenzia delle Entrate e/o Equitalia, suscita grande rabbia.
Ma questo “popolo sovrano”..dov’è?
@fra
e i primi furbetti sono esattamente quelli che ci tassano.
Poi ci sono i sindacati, alcuni prelati, banchieri inquisiti per avasione, confindustriali assistiti.
Questi sono i veri “furbetti”: dove c’è Stato c’è spreco e corruzione.
La redistribuzione viene viene sempre fatta “pro domo” di qualcuno, l’interesse generale è solo la foglia di fico.
il nostro stato è la ” proprietà indivisa degli statali”.
Eppure un vero Stato servirebbe
Non posso dire apertamente quello che penso di quella pubblicità, perchè rischierei di beccarmi una denuncia