Punto e a capo n. 54

5 news di tecnologia – rubrica di Claudia Giulia Ferrauto

Meta userà le vostre foto e i vostri post presenti su Instagram e Facebook (a sua discrezione e gratuitamente per le piattaforme) per addestrare la propria intelligenza artificiale. Ma ci si può opporre? Sì

Il nuovo aggiornamento della policy di Meta – effettivo a partire dal prossimo 26 giugno – prevede l’utilizzo di foto e post degli utenti, condivisi pubblicamente, per addestrare l’ Intelligenza artificiale. È possibile opporsi al trattamento ai seguenti link per Facebook e qui per Instagram.

Crittografia e privacy in Europa si contrappongono o si bilanciano tra loro? 

Europol e le forze di polizia nazionali dell’Ue si sono schierate contro la crittografia end-to-end nella messaggistica, temendo che le ampie protezioni della privacy permettano ai criminali di operare liberamente (gli stessi utenti di WhatsApp potrebbero essere esposti alla sorveglianza dei governi)

Tuttavia la polizia europea è anche consapevole dei suoi benefici per la protezione dei dati personali. Da qui il rapporto dell’Innovation Hub dell’Ue – “First Report on Encryption” – dove si sottolinea l’importanza di conciliare sicurezza e privacy nell’utilizzo della crittografia contro la criminalità e il terrorismo.

Novità “per la privacy” su Twitter – X o forse si apre il terreno per delle campagne aggressive di bot in vista delle elezioni? Difficile rispondere, intanto vediamo di cosa si tratta. 

Questa settimana Twitter- X renderà i “like” privati affinché tutti possano proteggere meglio la propria privacy in fatto di contenuti semplicemente salvati o realmente apprezzati (i like possono infatti essere usati per ritrovare dei contenuti, non solo e non sempre come segno di apprezzamento). Tuttavia i Like non andranno persi, con la nuova modalità si potranno:

• vedere i propri like ai post che sono piaciuti (ma non sarà più una colonna visibile agli altri).
• Il conteggio dei Like e altre metriche per i post verranno comunque visualizzate nelle notifiche.
• L’autore di un post può continuare a vedere a chi sono piaciuti i suoi post.

In sintesi chi fa like e chi lo riceve saranno gli unici a visualizzare la specifica notifica (ammesso che le notifiche su Twitter-X funzionino ancora, visto che negli ultimi mesi sono state tante le segnalazioni di mancate notifiche di reply, di invio/ricezione di messaggi, eccetera) tutti gli altri vedranno solo il numero di Like dei tweet senza sapere chi li appone.

Ma perché, dicevo nel titolo, tutto questo potrebbe avere a che fare con influenze politiche? Nascondere alla community la possibilità di visualizzare chi convalidare i tweet con i propri Like, forse tutela la privacy ma certamente impedisce di verificare se i Like sono o meno reali. 

In pratica le campagne di bot avranno una enorme prateria in cui pascolare senza che nessuno sia in grado di verificarne la legittimità/veridicità. C’è qualcosa di meglio per creare un’interferenza elettorale via social su X?

L’architettura dei registri di Windows

I sistemi operativi Windows mantengono registri degli eventi che acquisiscono informazioni dettagliate sul sistema, sugli utenti, sulle attività e sulle applicazioni. Questi registri aiutano principalmente a informare gli amministratori e gli utenti, classificati in cinque livelli: informazioni, avviso, errore, critico e controllo di successo/fallimento. 

Per l’analisi forense, i registri degli eventi sono una risorsa inestimabile per ricostruire la sequenza di eventi su un sistema.

Questi registri possono fornire informazioni preziose per le indagini forensi. Qui.

Londra: bloccata una campagna di smishing che usava un’antenna homemade per inviare centinaia di messaggi

La polizia di Londra ha reso noto di aver arrestato due persone nell’ambito di un’indagine sull’uso di un’antenna mobile homemade per l’esecuzione di una campagna di smishing.

Secondo il comunicato della polizia, i criminali hanno utilizzato l’antenna per inviare centinaia di SMS di phishing fingendosi banche e altre organizzazioni, con lo scopo di raccogliere dati personali degli utenti.