Punto e a capo n. 43

5 news di tecnologia – Rubrica di Claudia Giulia Ferrauto

 Nvidia sta creando una nuova business unit per perseguire il mercato dei chip personalizzati da 30 miliardi di dollari

La società con sede in California, controlla circa l’80% del mercato dei chip AI di fascia alta, una posizione che ha fatto salire il suo valore di mercato azionario del 40% finora quest’anno a 1,73 trilioni di dollari dopo essere più che triplicato nel 2023. I clienti di Nvidia, tra cui il creatore di ChatGPT OpenAI, Microsoft (MSFT.O), Alphabet (GOOGL.O), apre una nuova scheda e piattaforme Meta (META.O), hanno fatto a gara per accaparrarsi la fornitura dei suoi chip per competere nel settore dell’intelligenza artificiale generativa. QUI.

C’è una AI così politicamente corretta che si rifiuta di rispondere a qualsiasi domanda con una risposta diretta

Si chiama GOODY-2 ed è costruito rispettando i principi etici. È così “corretto” che non risponderà a nulla che possa essere interpretato come controverso o problematico. Se volete provarlo è QUI.

Il partito dell’ex primo ministro pakistano incarcerato vince le elezioni nazionali con l’aiuto di AI 

Vuoi fare campagna per le prossime elezioni mentre sei rinchiuso in prigione? C’è un’intelligenza artificiale anche per questo. In quella che è stata descritta dagli esperti come una delle elezioni meno credibili nei 76 anni di storia del Pakistan – il quinto paese più popoloso del mondo con 230 milioni di abitanti – è emerso un vincitore a sorpresa. Imran Khan, il leader del partito pakistano Tehreek-e-Insaf, ha trascorso la durata della campagna elettorale del paese in prigione per accuse che pubblicazioni come The Economist e The New York Times ritengono siano progettate per tenerlo fuori dalla politica. Ma l’ex giocatore di cricket diventato politico ha condotto una campagna da dietro le sbarre con discorsi fatti con l’intelligenza artificiale. I video generati dall’intelligenza artificiale hanno generato milioni di visualizzazioni su piattaforme come YouTube e X e hanno mantenuto motivati gli elettori di Khan mentre sconta la sua pena dietro le sbarre. Tuttavia, l’uso della tecnologia da parte del suo partito non si è limitato all’intelligenza artificiale. Nonostante nei giorni precedenti le elezioni sia seguita una repressione, i candidati del partito hanno condotto la campagna elettorale prevalentemente attraverso le piattaforme dei social media. Il risultato è stato dipinto come uno shock da molti osservatori. Il New York Times ha descritto la vittoria come “un risultato a sorpresa che ha gettato il sistema politico del paese nel caos”. Così crescono i timori sul ruolo dell’IA nel plasmare la politica e le elezioni pakistane forniscono una forte controargomentazione.

Ci sono grandi aziende statunitensi che utilizzano l’intelligenza artificiale per monitorare i dipendenti

Dimentica il governo, il tuo datore di lavoro potrebbe leggere i tuoi messaggi. Secondo un rapporto pubblicato sulla CNBC, le principali aziende statunitensi come Starbucks, Walmart e Delta utilizzano l’intelligenza artificiale per monitorare i messaggi dei dipendenti. 

Il rapporto afferma che queste aziende e molte altre utilizzano un prodotto basato sull’intelligenza artificiale chiamato Aware che utilizza l’intelligenza artificiale per estrarre dati anonimi da fonti come Slack e Zoom. Aware afferma che i suoi prodotti identificano comportamenti indesiderati come bullismo e molestie e possono segnalare singoli utenti in scenari estremi. Apprezziamo le buone intenzioni, ma quelli di noi che hanno letto Orwell possono facilmente vedere come questo prenda una svolta sbagliata. 

Il Grande Fratello finanziario ti sta guardando

Qualche settimana fa Jim Jordan, membro del Congresso dell’Ohio, nonché presidente della commissione giudiziaria, ha rilasciato pubblicamente una lettera all’indirizzo di Noah Bishoff, ex direttore del Financial Crimes Enforcement Network, ramo del Dipartimento del Tesoro. Jordan ha affermato che “la FinCEN ha esortato le grandi istituzioni finanziarie a controllare le transazioni private dei loro clienti alla ricerca di indizi sospetti sulla base di espressioni politiche e religiose protette”.