Punto e a capo n. 39
5 news di tecnologia – Rubrica di Claudia Giulia Ferrauto
di Claudia Giulia Ferrauto
• Se il Time magazine elegge persona dell’anno Taylor Swift, per il Financial Times la donna dell’anno si chiama Mira Murati
Mira Murati ed è la “madre” di ChatGPT ed è una delle persone più influenti del 2023. Mira Murati, chief technology officer di OpenAI, è al timone della profonda trasformazione digitale di questo momento. Nata in Albania trentacinque anni fa, oggi vive – e porta avanti – l’epicentro dell’evoluzione dell’intelligenza artificiale. “La leadership visionaria di Mira si estende ben oltre la scienza e la ricerca di grandi modelli linguistici per progettare come incorporare l’intelligenza artificiale nella nostra vita quotidiana e come sviluppare l’intelligenza artificiale in modo responsabile per quanto riguarda la sicurezza e la regolamentazione. Incredibilmente attenta nel immaginare le interazioni uomo-intelligenza artificiale, Mira sostiene attivamente test aperti e pubblici, incoraggiando a cogliere questo momento unico nel tempo, in cui abbiamo il potere di decidere su come la tecnologia ci rimodellerà e noi la modelleremo.” (FT)
Nel suo prestigioso curriculum ricadono esperienze nella Goldman Sachs, come analista, ingegnere nella società aerospaziale francese Zodiac Aerospace, quindi product manager presso Tesla e infine vicepresidente in Leap Motion(ora Ultraleap).
• La Commissione Europea ha avviato un procedimento formale contro X (Twitter) per presunte violazioni del Digital Services Act DSA
Ad annunciarlo, proprio su X, è ancora una volta Thierry Breton. La storia aveva iniziato a delinearsi a ottobre, ne avevamo parlato anche in queste pagine QUI.
• Evoluzioni sul massiccio attacco degli hacker-Lockbit ai danni della Pubblica amministrazione
All’inizio di dicembre Lockbit ha colpito l’azienda Walpole la cui infrastruttura cloud è utilizzata da Pa Digitale (società che fornisce servizi a circa 1.300 enti della pubblica amministrazione). La rivendicazione di Lockbit è giunta con la richiesta di riscatto in criptovaluta da parte dei criminali informatici. A dieci giorni dell’offensiva l’attività svolta per contenere i danni “ha consentito il ripristino di tutti i servizi impattati, nonché il recupero dei dati oggetto dell’attacco per più di 700 dei soggetti pubblici nazionali e locali” legati alla catena di approvvigionamento di Pa Digitale”. QUI.
• Si apre ufficialmente in Italia la discussione sulla guida autonoma
La Commissione Trasporti ha ufficialmente ammesso alla discussione l’emendamento al DL sicurezza stradale promosso dalla deputata di Azione Giulia Pastorella. Se approvato, permetterebbe anche in Italia la circolazione delle auto con la guida autonoma di terzo livello. Di cosa stiamo parlando? Del primo sistema di assistenza alla guida che ti consente di distogliere lo sguardo dalla strada, già attivo in Germania, è stato sdoganato anche in California e Nevada. Come scrive su X la stessa deputata “Si tratta di auto in cui l’umano può delegare temporaneamente la guida al veicolo, permettendo all’auto di gestire tutte le funzioni, compreso il monitoraggio dell’ambiente stradale e la risposta agli ostacoli. Con questa tecnologia attiva, il guidatore può distogliere lo sguardo dalla strada a patto di restare pronto a riprendere il controllo entro un breve periodo di tempo se richiesto dal sistema.”
Robot e forze dell’ordine: nei Carabinieri arriva Saetta, il cane-robot
Il primo cane-robot è da oggi in servizio nell’Arma dei Carabinieri. Chiamato “Saetta”, rievocando il simbolo presente sulle fiancate delle auto di pronto intervento, con la tradizionale livrea blu e rossa dell’Arma ed è stato assegnato inizialmente al Nucleo Artificieri di Roma. Controllato da un tablet a distanza (fino a 150 metri), potrà muoversi anche su terreni impervi e non percorribili dai normali veicoli ruotati o cingolati. Con l’ausilio del cane-robot sarà possibile svolgere rischiose attività di ricognizioni anti-sabotaggio al posto dei militari specializzati, sfruttando le sue spiccate capacità di mobilità come quelle di salire e scendere da rampe di scale ed aprire autonomamente porte e rimuovere ostacoli. Saetta potrà mappare luoghi attraverso avanzatissimi sistemi di rilevazione laser e termici, evidenziando la presenza di minacce e individuando, con l’ausilio di strumentazione dedicata, sia tracce di esplosivo che di agenti chimici e radiologici. Il cane robot opererà con il proprio braccio robotico per asportare ordigni, compresi i grossi petardi inesplosi che, specialmente a Capodanno, minacciano l’incolumità dei cittadini nelle aree urbane. Infine, sarà in grado di rifornire equipaggiamenti i militari impossibilitati a muoversi.