Punto e a capo n. 36
5 news di tecnologia – Rubrica di Claudia Giulia Ferrauto
di Claudia Giulia Ferrauto
• Il Garante si oppone al web scraping di dati personali utilizzati dalle AI
Il Garante italiano per la protezione dei dati personali ha avviato una indagine conoscitiva sui siti internet pubblici e privati per verificare l’adozione di idonee misure di sicurezza adeguate ad impedire la raccolta massiva (web scraping) di dati personali a fini di addestramento degli algoritmi di intelligenza artificiale (IA) da parte di soggetti terzi. A seguito dell’indagine conoscitiva l’Autorità si riserva di adottare i necessari provvedimenti, anche in via d’urgenza. QUI.
• Google ha un accordo segreto con Spotify grazie al quale non paga commissioni sul Play Store
Un dirigente di Google nel mezzo della testimonianza nel processo Epic contro Google – di cui avevamo già parlato in queste pagine – ammette l’accordo segreto con Spotify che consente alla società audio di aggirare le commissioni del Play Store (confermando quanto riportato tempo fa per la prima volta da The Verge). Qui su Tech Crunch.
• L’autenticazione tramite impronta digitale di Microsoft è stata aggirata
L’autenticazione tramite impronta digitale di Windows Hello di Microsoft è stata aggirata. I ricercatori di sicurezza hanno scoperto molteplici difetti. Sembra che i produttori di laptop non abbiano implementato Windows Hello in modo sicuro. QUI su The Verge.
• Un attacco ransomware ha scatenato il panico tra proprietari di case e acquirenti in Nord America
Martedì scorso, Fidelity National Financial, società di servizi immobiliari che si autodefinisce “fornitore leader di servizi di assicurazione di titoli e di deposito a garanzia e la più grande compagnia di assicurazioni di titoli del Nord America”, ha annunciato di aver subito un attacco informatico. Da allora, i proprietari di case che hanno mutui e i potenziali acquirenti che acquistano proprietà con la FNF o una delle sue numerose filiali sono rimasti confusi e preoccupati, non sapendo esattamente cosa sta succedendo o cosa fare. QUI.
• L’UE sarebbe pronta per un accordo politico sul Cyber Resilience Act
Il Cyber Resilience Act è una proposta legislativa volta a introdurre requisiti di sicurezza per i produttori di dispositivi connessi. Il dossier è nella fase finale del processo legislativo con la Commissione europea, il Parlamento e il Consiglio che elaborano le disposizioni finali nei cosiddetti triloghi. QUI