27
Set
2023

Punto e a capo n. 29

5 news di tecnologia – Rubrica di Claudia Giulia Ferrauto

di Claudia Giulia Ferrauto

La Lego rinuncia all’idea “ecologica” del riciclo

Lego abbandona le bottiglie riciclate per costruire mattoncini: un progetto per realizzare i famosi Lego utilizzando bottiglie riciclate. Motivo? il nuovo materiale causa maggiori emissioni di carbonio.

Lo riporta il Financial Times. QUI la sintesi dell’agenzia ANSA.

Si spegne l’hype degli NFT

Sono un anno fa  gli NFT (Non Fungible Tokens) sembravano essere una rivoluzione finanziaria. Elementi digitali – riproducibili all’infinito per loro natura – trovavano modo di avere con una loro unicità. La compravendita generata dall’ hype iniziale ha permesso di far girare a cifre da capogiro. Oggi il 95% degli NFT è quasi totalmente senza valore, secondo una ricerca.

Chatcontrol: l’Europa regina dei diritti digitali sta scivolando verso la sorveglianza? 

Di ChatControl si discute da tempo, ad oggi le opinioni di chi segue con attenzione le questioni legate alla privacy sono unanimi nel sottolineare come questa linea d’azione metterebbe su un terreno scivoloso la democrazia e i diritti umani. Europol mette in guardia contro i possibili a scopi illeciti – Patrick Breyer, parlamentare dei Pirati Europei, iscritto al gruppo dei Verdi, presenta un piano in 5 punti per rivedere la proposta del Consiglio QUI.

Google sotto processo: potere monopolistico

Google va sotto processo. Il Dipartimento di Giustizia lo accusa di potere monopolistico. Il governo sostiene infatti che Google soffochi illegalmente i rivali, mentre viceversa la società afferma che le sue pratiche sono legali e mainstream. Giorni fa l’amministratore delegato di DuckDuckGo ha descritto Google come un monopolio che ha danneggiato la concorrenza e i consumatori attraverso le sue dimensioni e il suo controllo sull’industria tecnologica. È la prima testimonianza di un rivale nel processo federale della causa antitrust del Dipartimento di Giustizia contro il colosso della ricerca. Gabriel Weinberg ha affermato DuckDuckGo ha cercato di negoziare con molte società per rendere predefinito il suo motore di ricerca incentrato sulla privacy. Ma è stato continuamente rifiutato a causa degli accordi di Google.

Bard gira su Gmail

Il chatbot Bard di Google ora può trovare risposte nella nostra casella Gmail, nello spazio Documenti e Drive/Il. La chatbot AI di Google infatti ora può rispondere alle domande in base alle informazioni che trova leggendo nella nostra posta Gmail e nello spazio di archiviazione di Drive – QUI.

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