Più abbassi l’aliquota, più raccogli dai ricchi
Che cosa succede, quando si tiene per anni un sistema fiscale con aliquota marginale bassa sul reddito delle persone fisiche, come capita negli Usa dove sta al 31%? Guardate bene questo diagramma, e lo capirete subito. Mentre da noi molti credono che le alte aliquote marginali siano costituzionalmente dovute e giustamente penalizzanti i più ricchi, avviene ovviamente nei fatti l’esatto opposto: sopra i 100mila euro di reddito c’è meno dell’1% dei contribuenti, e da loro viene un gettito trascurabile. Guardate invece che cosa capita negli States. Il 40,% del totale del gettito federale americano viene dai contribuenti sopra i 500 mila $ di reddito annuo, che sono un buon 2%. Se ci aggiungiamo i 2,5% contribuenti entro i 200 mila, siamo a oltre il 60% del gettito. La fascia di contribuenti tra i 10 e i 35 mila dollari, quella mediana dal “nostro” punto di vista, se cioè consideriamo il reddito medio lordo fiscale nel nostro Paese, negli Usa contribuisce invece solo per meno del 3% al totale del gettito federale. E, negli Usa, un contribuente su due è totalmente esentato dal fisco federale, sul totale delle 150 milioni di posizioni fiscali. In che cosa è migliore, di fatto, la progressività più accentuata del fisco italiano? In nulla. Dà solo spago allo Stato e ai suoi ministri delle tasse pro tempore di entrambi i colori, per incrudire vessazioni. Alle quali i benpensanti applaudono, in nome del fatto che gli evasori sarebbero gli altri, mentre invece sono una massa, su tutti i tipi di reddito, e perché è lo Stato a sbagliare.
mi sorge spontanea una domanda: non e’ che magari negli USA ci sono norme piu’ semplici e piu’ ricchi meno elusivi ?
negli US 31 % tutti over, es. 50k$?? e non c’è un grafico simile per l’italia??
Perchè mai un benestante statunitense dovrebbe essere meno “elusivo” di uno italiano?
A me pare ovvio che una persona normale, sapendo che più di due terzi del suo guadagno finisono non nelle sue tasche ma nelle grinfie dello stato, o cerchi di evadere o smetta di lavorare.
Così come tutti sanno che tantissimi dipendenti fanno lavori e/o lavoretti in nero, ma fanno finta di non vedere. E comunque, li si giustifica perchè si dice che sono pochi spiccioli confronto la grande evasione (ottimo modo per evadere tutti insieme..).
E allora rimangono due cose: da un lato una diffusa mentalità che ci dice che ricco è cattivo e povero è buono (il che è una scemenza, ma tanta gente vive di luoghi comuni), e dall’altro, come ben dice Giannino, uno stato che nelle situazioni ingarbugliate trova l’humus ideale per estendere la sua presenza.
> Perchè mai un benestante statunitense dovrebbe essere meno “elusivo” di uno italiano?
beh, ad esempio per norme piu’ semplici, aliquote diverse, giustizia piu’ efficiente ?
ma non vorrei concentrare il mio quesito solo su un punto, erano piu’ cose, tra cui anche il fatto che i “ricchi” sono di piu’ ? (non lo so, chiedo…)
Questo grafico dovrebbe essere pubblicato su tutti i quotidiani nazionali in prima pagina e, per non sbagliare, far bella mostra di se ai vari: Ballarò ecc. ecc.(intanto che la sparo grossa…)
Sarà banale ma questa informazione è assolutamente misconosciuta fra gli italiani pagatori
Oscar, tutto corretto. Ed e’ pure vero che questi fatti nemmeno negli USA son ben noti, tanto che generano sorpresa anche li’.
Solo un’osservazione: le aliquote marginali sul reddito personale dell’anno 2008 (instructions form 1040, pagina 92) erano (married filling jointly):
da $0 a$16,050 10%
poi sino a $65,100 15%
poi sino a $131,450 25%
poi sino a $200,300 28%
poi sino a $357,700 33%
oltre i $357,700 35%
Non cambia molto, ma per evitare che poi ti dicano che le abbassi surretiziamente.
La chiave fondamentale, comunque, e’ che l’IRS funziona e le tasse non si evadono tanto facilmente. Pur ritenendo che le tasse italiane debbano essere abbassate, dubito che avremmo i livelli di compliance USA una volta che avessimo le loro aliquote.
ciao, m
Credo che la semplicità sia la chiave per spiegare il tutto. Il commercialista italiano è costretto a fare i salti mortali anche solo per sapere come interpretare le norme. E’ chiaro che nella complessità si trova facile via di elusione. Se siamo daccordo nel concetto di abbassare le tasse e pagarle tutti, allora il sistema deve dare certezze (che ad esempio, se non paghi le tasse dovute, ti beccano subito).
Comunque, andando un po’ OT, ho una proposta/provocazione per Oscar.
Perché non permettere alle aziende di portare in detrazione l’acquisto di prodotti finanziari di copertura sul rischio cambio? Conosco personalmente diverse piccole imprese, per altro sane, messe in ginocchio dall’euro forte e che adesso si trovano da un lato con un barlume di ripresa e dall’altro con un euro destinato a tornare a 1,60 sul dollaro ed anche oltre.
articolo interessante datato 1998 :
http://www.repubblica.it/online/dossier/tasse/tasse/tasse.html
Saluti
Cari Amici, qualcosa non mi torna:
– il 3,5% dei contribuenti fa arrivare il gettito al 60%. Ma quanto piccolo è il bilancio federale USA per poter essere saturato da così poche persone?
– se i nostri medi arrivassero a guadagnare al lordo tra i 10.000 e i 35.000 € ( lasciamo stare i $) poveri loro… Altro che pezze al sedere.
Non capisco o non ci arrivo.
Ciao a tutti!
Prudentissimoi
Caro Prudentissimo,
sulla fascia mediana hai perfettamente ragione.
un amico ,che vive in America, mi ha fatto questo riassunto : tasse federali +/- statali +/- della città…il tutto varia in base alla zona dove vivi e/o lavori.
http://www.corriere.it/esteri/09_ottobre_27/caretto-fuga-new-york-fisco_1f8b0c38-c30e-11de-9afa-00144f02aabc.shtml
http://www.repubblica.it/online/economia/pressione/usa/usa.html