6
Giu
2010
Piccolo Guinness di Alitalia
Il piccolo Guinness di oggi è dedicato ai conti della nuova Alitalia nel primo trimestre 2010, resi noti nel comunicato stampa dello scorso 12 maggio. Poichè il primo trimestre 2009 non è confrontabile perchè caratterizzato dal difficile avvio del nuovo vettore e nel primo trimestre 2008 la vecchia Alitalia era già in profonda crisi, confrontiamo i dati del nuovo vettore nel I trimestre 2010 con quelli della vecchia compagnia nel I trimestre 2007, periodo caratterizzato da relativa normalità. Per ogni variabile i dati 2007 di raffronto sono riportati in parentesi dopo quelli del I trim. 2010.
- Ricavi operativi: 639 mil. (1.061 mil.)
- Costi operativi: 764 mil. (1.174 mil.)
- Risultato operativo: -125 mil. (-113 mil.)
- Risultato op. in % ricavi op.: -19,6% (-10,7%)
- Passeggeri trasportati: 4,7 mil. (5,5 mil.)
- Load factor: 64,5% (70,0%)
- Ricavi op./pax trasportati: 136 euro (193 euro)
- Costi op./pax trasportati: 163 euro (214 euro)
- Risultato op./pax trasportati: -27 euro (-21 euro)
Correggeremo se sbaglio. I conti non sembrano affatto male a parte dei costi ancora elevati dovuti probabilmente all’aumento del costo del carburante negli ultimi anni. Molto bene il load factor, anche se va migliorato ulteriormente. Spero riescano ad abbassare ulteriormente i costi per passeggero.
Risultati indiscutibilmente negativi e in peggioramento rispetto al 2007. Fermo restando tale giudizio, non sarebbe opportuno un confronto con il mercato? Premetto che non conosco i numeri, ma metodologicamente le domande più appropriate, a mio avviso sono: quali i trend principali di mercato? Quali i risultati dei comparable players? Quali le performance e le strutture di costo dei più diretti competitors? La mia non vuole essere una critica all’analisi – che anzi apprezzo per il suo stile asciutto – piuttosto una semplice riflessione.
I conti sembrano abbastanza peggiorati, nonostante il rilevante taglio dei costi, perché nel frattempo sono diminuiti notevolmente anche i ricavi per passeggero. Probabilmente per fronteggiare la concorrenza e la situazione economica generale di crisi, la nuova Alitalia ha dovuto abbattere i prezzi dei biglietti; però questa situazione non sembra sostenibile nel lungo periodo, a meno che la compagnia non riesca a sviluppare i voli più profittevoli.
era meglio venderla ad air france…
almeno si sarebbe detto: “evviva va male il baraccone francese”
invece se le cose non miglioreranno si dirà: “salviamo la prestigiosa compagnia aerea italiana”
non male…. in fondo avere questi fantastici numeri ci è costato solo 3 miliardi di euro!
Doveva semplicemente fallire, invece la (s)venderemo ad Air France l’anno prossimo al primo prevedibilissimo aumento di capitale.
Con 3 miliardi di euro potevamo fare tantissimi altri investimenti ben più utili….
immodificabile italietta….
Risultato op. in % ricavi op.: -19,6% (-10,7%)
Vuol dire che ha perso IL DOPPIO rispetto al trimestre in esame.
Cosa c’è che non capisce? Diciannove è PEGGIO di dieci, così Le è più chiaro?
Classica compiacenza di parte. Se ci fosse Prodi al Governo, e avesse fatto quello che ha fatto Berlusconi, sarebbe stato infamato come statalista sovietico.
Nessuno avrebbe parlato di “piccolo Guinnes”!!
Scusate volevo aggiungere questa parte di articolo, “copiata” su un sito finanziario:
“Il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno, ha dichiarato che il 2011 sarà l’anno decisivo per la compagnia aerea. Il manager ha segnalato che senza risultati concreti la società dovrà fare ricorso a forme di finanziamento, in quanto l’azienda avrà bisogno di nuove risorse finanziarie”
Cmq in bocca al lupo per Colaninno!