Per l’Ocse debito/Pil oltre il 130%. Come nel 1919
Pochi giornali hanno dato oggi adeguato risalto alle previsioni dell’Ocse sull’economia italiana nel triennio 2012-14. Tra esse la più preoccupante è che per effetto della mancata riduzione del disavanzo pubblico (causata dalla recessione prodotta dalle manovre) il rapporto debito/Pil continuerà a crescere sino a valori mai registrati nella storia della Repubblica e visti in un solo periodo in quella del Regno d’Italia. Già nel solo 2012 del governo tecnico il rapporto sale di ben sette punti percentuali in un solo anno: dal quasi 121% del 2011 al quasi 128%. E l’anno prossimo sfonderà il 130% per portarsi nel 2014 al 132%. L’unica volta nella storia d’Italia in cui raggiunse e superò tale valore fu nel 1919, come si può vedere dal grafico sottostante. Non è il caso allora di rottamare l’Agenda Monti prima che sia troppo tardi?
Fonte: Banca d’Italia 2008, con aggiornamento Eurostat al 2011 e Ocse, Economic Outlook n.92 al 2014.
Ma dalle pagine di questo blog non si strillava “GO MONTI GO” (16/01/12)..?..
I “tecnici” tanto esaltati da tutti -in primis dai liberisti- ora sono criticati da tutti. Meglio tardi che mai!
Il problema è come riavviare la crescita. Le strategie sono molteplici e da intraprendere in sinergia lasciando da parte preclusioni “scolastiche” e irrigidimenti ideologici.
Una cosa dovrebbe comunque essere chiara a tutti (laburisti, liberisti, neo-post keynesiani, monetaristi, ecc).
La rigida politica di rigore imposta dalla troika e appoggiata in modo acritico dalla Germania non funziona. L’intera area euro (Germania compresa) si stà inabissando nella spirale RECESSIONE/AUSTHERITY/RECESSIONE. La terribile vicenda greca docet.
Secondo me è il caso di rottamare Monti e di riprenderci il Re, che per inciso non aveva fatto la Bocconi ma è riuscito a fare cagare nello stesso modo.
@Luciano
1) Il debito pubblico odierno è il risultato di decenni di disavanzi dovuti alle cosiddette “politiche sociali” ed alla assurda spesa per mantenere in vita una macchina statale tanto pletorica quanto invadente ed inefficiente.
2) Per mezzo secolo, quando il debito pubblico italiano era ancora gestibile sono state attuate politiche clientelari i cui effetti si trascinano ancor oggi; le baby pensioni, l’assunzione indiscriminata di dipendenti pubblici a tutti i livelli, la gestione non sempre oculata della sanità, le costruzioni pubbliche iniziate e mai terminate, ecc., hanno tutte effetti ritardati e crescenti sulla spesa pubblica, senza produrre nulla di utile.
3) Negli ultimi due decenni, praticamente dal Governo Amato in poi, la pressione fiscale ha impedito la crescita delle imprese sane e ridotto le risorse per gli investimenti; è stato favorito il business delle imprese che si reggevano sull’evasione e sono solo state solo parzialmente toccate le imprese che hanno delocalizzato la produzione.
4) Il pareggio di bilancio è la conseguenza non tanto delle imposizioni europee quanto della sfiducia dei mercati.
5) La “austerity” è stata interpretata come puro inasprimento / vessazione fiscale di chi già le tasse le paga. L’austerità deve toccare proprio la macchina “mangiasoldi” statale.
6) Monti non è stato capace di intervenire con sufficiente energia sul fronte del contenimento della spesa improduttiva; gran parte della sua impotenza è da attribuire all’attuale Parlamento che ha difeso strenuamente i privilegi ed i disservizi di cui si nutrono la burocrazia ed i partiti stessi.
Con la spesa pubblica, che causato tanti mali, si può risolvere il problema della crisi odierna e della deindustrializzazione del Paese, creata proprio dall’eccesso di spesa improduttiva. Ricordiamoci che la spesa pubblica alimenta il sottobosco affaristico che soffoca la parte sana dell’economia.
Un po’ di elasticità ci vuole, ma ricordiamoci che bisogna prendere esempio da Regan e dalla Tatcher, non dai marpioni della politica a cui abbiamo concesso il nostro voto per troppo lungo tempo.
Luciano ma per piacere ma Monti dove lo vedi, liberista?
Ha solo aumentato tasse e incasinato ulteriormente la burocrazia, in quel paese che e’ l’Italia con gia’ la peggiore combinazione del mondo civilizzato, di tasse e burocrazia.
La reputazione di Monti ha ormai gia’ fatto una fine se possibile peggiore di quella del non compianto Padoa-Schioppa, altro acclamato “grande liberista” finche’ cianciava dal Corriere o dalla cattedra, tramutatosi nel suo contrario peggio del peggior politico appena assaporata l’ebbrezza del potere, con l’aggravante della sua palese totale estraneita’ al mondo reale delle persone reali (altro eurocrate incravattato, quello di “le tasse sono un cosa bellissima”, si’, per i burocrati odiati come lui che ci si ingrassavano).
Il peggio e’ che gli economisti ed esperti anche qui presenti sembrano non ricordare ne’ rendersi pienamente conto di cosa accadde all’italia dopo il 1919, e di quanto il popolo perse completamente fiducia di TUTTA la sua classe dirigente, a ragione peraltro. Monti, la classe politica tutta, e i professori prestati alla politica anche qui presenti, presi come categoria stanno facendo peggio di quanto riuscirono a fare gli omologhi di allora, che ebbero almeno la scusante di essere usciti da una carneficina mondiale che segno’ senz’altro un drammatico spartiacque storico. Anche stavolta finisce male, molto male, se non rinsaviscono in estrema fretta. E a proposito, ci vogliono ancora piu’ di due altre settimane di questa ridicola, e tragica per i greci poveri, pantomima, per risolvere decisamente e definitivamente la crisi greca che si trascina vergognosamente da un tempo di durata ormai intollerabile? Ma questa eurocrazia inetta di banchieri incravattati totalmente avulsi dalla realta’ delle cose materiali si rende conto che sta seduta sopra un vulcano ribollente, e che la realta’ fra poco bussera’ molto scortesemente alle loro auguste dimore?
@Francesco_P
Francesco, sono d’accordo con te, ma le chiacchere ormai stanno a zero. I signori eurocrati bancocentrici sono evidentemente del tutto impotenti a fermare la macchina distruggitutto da loro stessi creata.
Il momento richiederebbe una classe dirigente degna di tale nome, e nessun paese europeo, almeno occidentale (dell’est non so), puo dire di aver qualcosa che anche solo le si avvicini lontanamente. Prigionieri delle loro stupide autoreferenziali partite doppie, incapaci di reagire creativamente e di capire che i loro numeri hanno il valore che gli uomini che costituiscono i loro popoli gli attribuiscono e non e’ un valore intrinseco, stanno portandoci al macello, insistendo testardamente nell’errore. Pazienza i tedeschi, da cui nessuno si aspetta altro che quel che stanno facendo per difendere strenuamente, ma miopemente, il loro interesse, ma gli altri dove sono?
Vogliamo dare un po’ di cibo a questa umanita’? Il cibo dell’anima e’ la speranza, ma cosi’ la si uccide.
@Francesco
Giusto l’elenco delle lamentele. Il debito è il risultato di 40 anni di pazzie.
Ma Monti non ha mai avuto lontanamente l’intenzione di ridurre le spese dello stato. E’ lì con i voti di TUTTE le forze politiche al solo scopo di mantenere il sistema con una ulteriore strizzata di tasse. Solo la sua faccia ed il nome “Bocconi” (a questo punto nel senso di “per terra a pancioa in giù”) poteva permetergli di dire che era giusto aumentare le tasse.
Adesso ci dice che non bastano i soldi per la sanità. Ricetta: trovare nuovi finziamenti = altre tasse, altra recessione ed il donominatore del debito/PIL crollerà inesorabilmente.
Attribuire a Monti una qualsiasi intenzione di riudurre la spesa dello stato anzichè aumentare le entrate è pura fantasia.
@Luciano
Compagno, te lo sto spiegando da giorni, ma non ci vuoi sentire!
Monti è un socialista, che fa parte di una elite che vuole il Nuovo Ordine Mondiale, ovvero un Sovrastato socialista a livello mondiale.
Il primo passaggio del progetto prevede l’Unione delle Repubbliche Socialiste Europee.
Poi si passa all’Unione delle Repubbliche Socialiste Americane.
La Cina è già a posto, un bello specchio del nostro futuro.
Perché questo progetto funzioni dobbiamo essere tutti molto poveri e tutti inginocchiati di fronte al Dio Stato. Dobbiamo perdere interesse per la livertà, posto che ne abbiamo ancora.
Cmq l’OCSE non ha azzeccato una previsione manco a pagarli oro (e infatti li paghiamo oro) è sempre troppo ottimista.
Un’altra istituzione assolutamente inutile, per dare uno stipendio a prezzolati presunti studiosi.
La spesa pubblica è esplosa a causa della spesa per interessi e pensioni. Gli altrivi valori sono più bassi del resto d’Europa. Quandi arroganti bla bla bla da voi integralisti liberisti coi para occhi.
@Guglielmo De Sanctis
Ma di che sta parlando?
La spesa per “amministrazione generale” in Italia è la più alta del mondo occidentale, più del doppio che in U.K. e addirittura sopra la regina dello spreco pubblico, la Francia.
questionedelladecisione.blogspot.it/2011/09/composizione-della-spesa-pubblica.html
Non spari a caso, qui non attacca.
Per l’Ocse debito/Pil oltre il 130%. Come nel 1919
quindi siamo molto MEGLIO degli Usa (e di Gbp e di Jappone) che hanno Debiti Aggregati Pubblico+Privato MOLTO SUPERIORI al 1929 (10 anni dopo il 19) ma i Mercati (che nn esistono se nn nella mente astratta degli economisti e dei mass media finanziari specializzati.. tutta gente che se provasse a viver non di stipendi/consulenze ma sui mercati ci lascerebbe pure la casa!!) nn li toccano..
i mercati sono 20 Banche (più i Fondi Pensione che però possono solo provar a seguire le Onde provocate da quelle 20.. chi ci lavora lo sa.. gli altri inventano).. di cui solo 6 gestiscono ben 80% dei derivati mondiali (x 2/3 sui tassi cioè sui bond) spesso nelle black pool (borse in nero con nome modernizzato).. evviva la deregulation liberista che abolì separazione banca commerciale/d’affari ed i limiti alla leva..
queste 20 banche lasciano stare nonostante debiti questi paesi/aree perchè le Loro Banche Centrali tappano tutti i buchi (pubblici & bancari privati) stampando moneta..
ed in cambio di quella moneta fan bolle ed attacchi altrove.. anche perchè le loro Sedi Anglosassoni sarebbero poco furbe a dar fuoco x davvero (cioè nn panico pilotato x qualche mese.. ma qualcosa di più serio) alla casa dove abitano..
noi furbi (x colpa anche della Germania che fa la rigida.. ma soprattutto per colpa nostra che siamo dei Piigs clientelari/corrotti/evasori e quindi ce la siamo andata a cercare.. ci avevano avvistato nel 92.. poi 10 anni in carreggiata.. poi 10 anni di follia populista.. ed ora eccoci qua puniti dal mondo) nel 2013 avremmo la Bce che x stampar moneta OMT (e tappare i nostri buchi come fan gli altri) ci imporrà un 3° round restrizioni fiscali tasse/tagli/privatizzazioni (compratori gli amici delle predette 20 banche.. ed al 70% di sconto xrchè siamo alla canna del gas).. altro che fiscal cliff americano..
PREMIO MONDIALE FURBIZIA DEL 3° MILLENNIO
PS: ovviamente.. se fra qualche anno partirà Inflazione da Moneta.. essendo essa Mondiale.. se la beccheranno pure i furbi che nn stampano.. quindi anche noi..
@Francesco_P
Ottima e lucida analisi che coglie i punti principali dello stato attuale in cui ci troviamo. Sembrerebbe ovvia, ma non lo è (mala fede + stupidità) per chi ci governa. Il problema è che in Italia no affronteremo mai il problema alla radice e quindi la spirale recessiva non avrà fine fino a che non accadrà veramente qualcosa di catastrofico. Solo a quel punto l’Italia potrebbe veramente reagire e risorgere dalle ceneri oppure, altrà possibilità, essere condannata inesorabilemente ad entrare a pieno titolo nel terzo mondo, insieme a Greci, Spagna ecc.
Un po’ di elasticità ci vuole, ma ricordiamoci che bisogna prendere esempio da Regan e dalla Tatcher, non dai marpioni della politica a cui abbiamo concesso il nostro voto per troppo lungo tempo.
il Debito Aggregato Pubblico+Privato di USA e GB è PEGGIORE nn solo di Europa ma pure di Italia.. e la Bolla Monetaria x Fianziare Crescita Usa Usa (e Mondiale x trascinamento) partì proprio con GreenSpan alla Fed.. nominato da Reagan (repubblicano) quale successore di Volkers.. e poi è proseguita con Clinton (Democratico).. dai Bush (Repubblicani) ed ovviamente Obhama (che ha dovuto far stampare un megadiluvio x coprire i buche delle banche di mezza america).. e se avesse vinto Romney (Repubblicano) al di là delle parole politiche avrebbe cmq continuato a stampare pure lui..
PERCHE’ STAMPANO TUTTI (Repubblicani&Democratici) ?
xrchè Occidente ha una Sovra-Capacità Produttiva “Privata” enorme.. senza Domanda.. o la droghi con Moneta/Debiti o cade tutto peggio che nel 1929..
le prime 3 righe sono Risposta/Citazione a @Francesco
yes.. ma nn è nè socialista nè liberista.. è iper-capitalista.. ad uno ad uno mettono sotto tutti gli stati (con le buone comprandoli o con le cattive minacciandoli)..
dalle democrazie clientelari al regno delle multinazionali..
e tutti mi diranno: hai fumato.. sogni complottistici.. let it be..
@Piero from Genova
Il fatto è che per me non c’è alcuna differenza tra lo Stato e le grandi oligarchie “””capitalistiche””” (in se definirle capitalistiche è sbagliato perché il capitale non c’è: inventano soldi dal nulla e li impongono con le armi ai cittadini. Questo non è capitalismo).
Quindi per me Monti è quel tipo di socialista: una persona che vuole imporre il potere di una grande elite in qualche modo “pubblica” a tutti.
L’esempio della Cina è il più calzante. E il report di UBS che definiva il sistema cinese “il più attrattivo per il mondo finanziario” è un bell’esempio di questo nuovo sistema.
Poi, certo, noi siamo da considerare pazzi complottisti allucinati… ma si da il caso che ci prendiamo. Quelli sani di mente non azzeccano una previsione che sia una.
@ Marco Tizzi
Sai che anche per quanto riguarda l’Ilva sento puzza di complotto per regalare una fetta di mercato alla Germania o alla Cina? L’Alcoa è già mezza andata…
Che dici esagero?
Com’è che si sono svegliati ora?
@Marco Tizzi
Curiosità. Che ruolo vede per la Russia nel sistema URSE, Cina, etc… ?
Vedo ancora pochi che si azzardano a descriverla come il naturale complemento a 1 per un’Europa sovrappopolata e scarsa di materie prime
@Valerio Lucchinetti
La Russia è leggermente diversa, nel senso che è molto più oligarchica e molto meno socialista, anche solo di facciata: i potenti in Russia non fanno nemmeno finta di occuparsi del popolo, che di suo ha un’assoluta, atavica abitudine all’assenza totale di libertà.
Ma alla fine quando il mondo sarà polarizzato si metteranno tutti d’accordo. Non credo proprio che ci saranno vere frizioni.
Certo, la guerra mediatica è possibile. Ma sarà come in 1984: tutto finto.
Ecco, torna molto utile rileggere Orwell di questi tempi: dato che lui scriveva romanzi non lo possono accusare di complottismo, quindi è più adatto ad aprire le menti.
@Enrica
Non conosco la situazione di ILVA, è troppo particolare per dare un giudizio.
Certo, il fatto che ALCOA se ne sia dovuta andare perché l’UE considera aiuti di Stato una detassazione dell’energia è un chiaro segno di cosa sia questa Europa: una massa di burocrati prezzolati che vogliono decidere i destini del mondo.
Chi ci rimette lo potete chiedere ai cittadini greci, se non volete aspettare un paio d’anni per vederlo di persona.
Sicuramente al momento ci sono vari pesi e varie misure in Europa e casualmente finisce tutto per essere a favore della Germania: di sicuro i politici tedeschi sono dei fenomeni.
Ma questa, storicamente, non è una sorpresa.
Certo, magari storicamente vien fuori che… hanno qualche altro difettuccio.
Ma forse molti non li considerano più difetti.
Continuo a sperare che il popolo tedesco alzi la testa, ma non l’ha mai fatto, oggettivamente sarebbe una sorpresa.
@Marco Tizzi
Allora dici che forse non ho le allucinazioni…Grazie.
@Marco Tizzi
Grazie. Quello che lei dice circa la struttura sociale della Russia è perfettamente vero, chissà mai quando si emanciperanno un pochino.
Orwell andrebbe riletto attentamente (e non solo 1984, Omaggio alla Catalogna chiarifica bene dove arriva lo Stato anche con i suoi sostenitori), d’accordissimo, e dopo la gente dovrebbe sforzarsi (è un bello sforzo, peraltro) di leggere, senza pregiudizi, la Rivolta di Atlante. Ma i tempi forse non sono ancora maturi.
Buona serata.
Insorgere per risorgere…. Questa è la via.
1 – controllo effettivo del territorio
2 -magistrati eletti dal popolo sovrano
3 – piú potere ai comuni nel gestire la sanità. Tutti in base al proprio reddito (vedi controllo del territorio) pagano la prestazione sanitaria, il medico rilascia la fattura la quale viene immediatamente rimborsata dal comune nel giro di pochi giorni.
4 -Rendere obbligatorio il rischio d’impresa delle banche tramite agevolazioni fiscali
5 – certezza della pena e velocità i processi. (vedi elezione dei giudici)
6- tutela obbligatoria da parte del popolo sovrano dei più deboli…..questo è solo l’inizio…..
7 -. Lotta totale all’evasione fiscale.
8 – riequilibrare rapporto Stato / Cittadino abbassando nettamente la pressione fiscale.
@Valerio Lucchinetti
Se siamo in ambito di letture consigliate, allora direi che è anche il caso di dare un’occhiata a “La fattoria degli animali” e, per portare l’acqua al mio mulino :), anche al “Tao te Ching”, “La rivolta degli angeli”, a “V per Vendetta”, “Watchmen” e “Storia d’amore vera e supertriste”, un intelligente ritratto di un possibile futuro nel quale il Nuovo Ordine Mondiale ha fallito e invece la Cina ha messo in pratica le sue mire imperialistiche.
I tempi son sempre maturi per buone letture.
Buona serata a lei.
@Enrica
No, mi sa che non ci sei andata tanto lontano…
Ma ricordati che siamo complottisti pazzi, noi! 🙂
(Però, chissà perché, nessuno riesce mai a darci una spiegazione razionale alle nostre teorie “complottistiche”)
@Enrica
Ho visto i conti di Aloca.
Produrre alluminio in Sardegna con l’ energia piu’ cara al mondo, bauxite/allumina (materie prime) che arrivano da lontanissimo, clienti lontani, e stabilimenti vecchissimi e’ pura follia……e infatti lo stabilimento non lo vuole nessuno anche se regalato….
Da quello che mi sono informato anche l’ILVA ha problematiche simili. Parliamo di acciaio di base e la componente energetica nel costo e’ enorme. Anche qui mi dicono che gli impianti di base hanno tecnologia vecchissima. Il mondo e’ pieno di impianti assai piu’ nuovi…..quindi anche qui temo uno svenamento del contribuente….
@Jack Monnezza
Jack, l’hai visto il progetto di Kitegen per Alcoa?
Guarda che il progetto era molto sensato e ci consentiva, per una volta, di sfruttare l’UE invece che prenderla sempre nel c…
Passera non l’ha nemmeno GUARDATO.
Ha preferito dire “non ci sono acquirenti” che prendere in considerazione il progetto.
Ti rendi conto?
Posto che non capisco per quale assurdo motivo un ministro debba decidere quali sono le proposte accettabili e quali no, prima di dire “game over”, almeno considerale tutte le proposte!
Oggettivamente il sospetto di Enrica viene anche a me: pur in questo folle sistema non riesco a capire perché un Governo debba imporre il fatto che una proposta di mandare avanti un’azienda che sta per chiudere non venga nemmeno considerata.
Leggi qui:
kitegen.com/2012/10/15/aggiornamenti-su-alcoa-investitori-e-piano-industriale/
@Piero from Genova
Sono molto d’ accordo con la sua analisi, solo credo che, se dopo questi anni folli, ancora l’inflazione non e’ schizzata alle stelle, e’ perche l’ incremento di efficienza e produttivita’ derivante dal trasferimento della produzione nell’ estremo oriente e’ un contrappeso molto potente e finora maggiore dell’effetto inflattivo delle politiche monetarie effettuate per coprire il fallimento a cui le politiche conservatrici iniziate con Reagan e. Thatcher stanno portando il nostro mondo occidentale
@Riccardo
Il nostro mondo occidentale sta perdendo l’egemonia economica mondiale da quando l’estremo oriente si e’ liberato del comunismo.
Se avete memoria, nei primi anni 80 il Giappone, dopo un secolo di rincorsa, sembrava superare, economicamente, gli Usa.
Ora si stanno affacciando sul palcoscenico della storia, copiando l’industrialismo occidentale dopo aver provato col socialismo, giudicato fallimentare, la cina e l’india, circa tre miliardi di persone.
Come andra’ a finire questa storia, e’ difficile dirlo, ora.
Certo la situazione e’ molto fluida.
@Marco Tizzi
Non sapevo nulla di kitegen.
Da quanto vedo, una wind farm basata su grossi aquiloni.
Non sono assolutamente in grado di esprimere alcuna valutazione. Mi sembra dal sito che non ci siano ancora progetti significativi.
Vedo che per partire la proposta necessitava di 5+55M di investimenti e di 4 anni di ramp-up prima di raggiungere quantità MW necessari e costo target di 20MWh…+ 20M/anno per mantenere dipendenti….
Non so se fosse possibile trovare finanziatori/investitori (Fondi UE ?)……mi sembra ad occhio che serva forse un feasability dei 5M prima di decidere ….e i dipendenti….
@Jack Monnezza
L’idea era di utilizzare dei fondi UE specifici, che vengono stanziati per “utilizzo originale ed innovativo di energie rinnovabili applicate all’industria”.
I fondi avrebbero coperto quasi tutta la spesa di impianto.
Ma trattandosi di un livello così altamente sperimentale – e oggettivamente molto più furbo dell’eolico tradizionale – si poteva sicuramente cercare altri finanziatori: stiamo parlando di una tecnologia che, se funziona, può cambiare il destino energetico dell’essere umano… vogliamo davvero dire che non si riusciva a trovare nel mondo qualcuno che ci volesse provare?
Anche perché l’idea è talmente semplice che non c’è un motivo per cui non dovrebbe funzionare.
Ma a parte le considerazioni di merito, io mi chiedo: perché non danno una risposta a questa gente?
Ditegli almeno di no, dategli un motivo.
Passera tace.
E quando la passera tace… vabbè, lasciamo perdere.
Sarà uno dei tantissimi inventori italiani che se ne vanno per eccesso di calci nei denti.
@Marco Tizzi
dopo un anno di quello che ha fatto, Passera, se avesse fatto una cosa cosi’ intelligente, si sarebbe rovinato il curriculum. Avrebbe potuto fare sfigurare il suo capo MM.
Una delle cose che ho imparato e che un capo di solito prende collaboratori meno furbi di lui, che non lo facciano sfigurare o gli soffino il posto. Con MM in cima cosa possono essere i collaboratori…
@Jack Monnezza
Hai dipinto l’organizzazione-tipo italiana 😀
Quelli bravi vanno evitati come la peste. D’altra parte il signor Passera, non dimentichiamocelo, ha cominciato la sua brillante carriera come portaborse di De Benedetti…
“Non è il caso allora di rottamare l’Agenda Monti prima che sia troppo tardi?”
Ma perché, c’è una Agenda Monti? Intendo qualcosa di scritto, uno straccio di programma? A me pare che faccia quello che gli passa per la testa.
però siamo tutti là imbambolati a partlare di qualcosa che non c’è.
Si sono perfino inventati l’Inno di Mameli nelle scuole, del quale naturalmente si avvertiva l’estrema necessità. Ma questa bella trovata mi sembra perfettamente in linea col Partito della Nazione di Fini e Casini, ora diventato non so che cosa per l’Italia. Ultimi contorcimenti da basso Impero in caduta libera.
le parole son come pentole.. possiamo pure usare pluto e pancrazio.. basta capirsi..
Keynes all’inizio diceva Nazzismo era l’ideale x pianificazione.. e Von Mises (cofondatore del Liberismo opposto a Keynes) diceva Nazzifascismi si potevano tollerare xrchè difendevano proprietà privata da nazionalizzazioni comuniste..
of course entrambi ritrattarono dopo un pò..
cmq.. primavera 2011 scrissi qui: Essi stanno arrivando.. la gente dormiva.. gli economisti di sto sito pure.. e poi son arrivati.. mi divertivo pure ad andare sul Blog di Porro (del Giornale) a dirgli che dicesse al suo padrone di fare il bravo e ritirarsi senza casino xrchè Quelli son 1000 volti + forti di lui e di noi.. of course fui preso x visionario.. che fine gli (e ci) han fatto fare ormai l’han visto tutti.. ma la memoria è corta..
poi a primavera 2012 dissi a Stagnaro&Giannino che urlavano agosto 2012 ci riattaccano xrchè volumi bassi: state bravi xrchè i grossi han comprato mentre prezzi scendevano quindi andranno in contropiede e salirà tutto.. nn mi han dato retta e ci han fatto una brutta figura che li prendevano ingiro tutti..
ora il piano è chiaro.. spread ai minimi e Monti eroe sino a gennaio.. poi panico xrchè Monti se ne và.. quindi richiamato in emergenza.. nuove stangate in cambio degli aiuti dell’altro Mario.. il comico Grillo (populista ma divertente e nn scemo) criticando le primarie centrosinistra ha detto giusto a modo suo “nn servono a niente, dopo Monti di nuovo Monti ed è tutto già scritto taglio x taglio e tassa x tassa”..
volendo dare un bravo a Giannino diciamo che è quasi l’unico (insieme a DiPietro, Grillo, Vendola, Lega.. compagnia molto molto varia) a dire che Monti nn lo vuole.. ed infatti la Emma che all’inizio lo supportava da dietro lo ha mollato e si è messo con il partito dell’ INEVITABILE (stante rapporti di forza) pro Monti del Centro e di Montezzemolo..
AMEN
Scusate…sono profano di materia economica
Qualcuno potrebbe spiegarmi come faremo a raggiungere il bilancio di pareggio nel 2013 se le previsioni del rapporto debito/PIL sono quelle (disastrose) riportate dalle previsioni ?
Chi ha scritto l’articolo conclude chidendosi se non sia il caso di rottamare l’agenda Monti prima che sia troppo tardi.
Bene
E poi l’agenda Monti con cosa la sostituiamo ?
@alfa71
Molto facile: quello che qui da noi è stato sbandierato come “pareggio di bilancio” è in realtà un pareggio di budget.
In inglese si chiama “government budget” che si capisce meglio.
Quindi non si dice che il bilancio sarà in pareggio, si dice semplicemente che a budget non verrà previsto un deficit.
Infatti nessun essere vivente al mondo riesce a prevedere un bilancio, che quindi non può essere a priori in pareggio. Questo anche in una famiglia o in un’azienda.
Ma il governo ovviamente ha un paio di vantaggi rispetto alle famiglie e alle aziende:
1- le stime se le fa da se
2- le sue entrate le decide lui;
Quindi il governo procede con 1-, dicendo che siamo fuori dal tunnel (el el el. Del divertimento oh oh oh) e che quindi il PIL l’anno prossimo inizierà a crescere, quindi cresceranno le entrate e nel frattempo i mercati saranno tranquilli e gli interessi scenderanno.
A quel punto dirà che non c’è bisogno di tagliare le spese per mantenere il suo “government budget” in pareggio.
E la costituzione è contenta.
Però ad un certo punto magari finisce che gli interessi salgono, che le entrate non ci sono perché le aziende falliscono, che qualcuno da qualche parte dice “hey, stai fallendo!”.
Allora il Governo utilizzerà la sua arma 2- e ruberà altro soldi ai cittadini.
La costituzione sarà sempre contenta.
La gente brinderà con gli champagnini in piazza.
Quei quattro idioti che continueranno a lavorare lo faranno ormai praticamente gratis, per mantenere il tenore di vita altrui.
Fico, eh?
Welcome to madness.
@Riccardo
stampano tutti.. repubblicani e democratici.. anglosassoni giapponesi europei (ultimi causa Germania ma dovranno cedere).. debiti aggregati publlici/privati assolutamente impagabili in occidente.. o default o inflazione.. vie ordinarietasse/tagli/privatizzazioni gocce nel mare.. fra qualche anno ripartirà pil oriente e materie prime esploderanno.. sarà da lì che verrà inflazione alla faccia della produtività.. banche d’affari ancora x qualche anno continueranno ad usar liquidità x accumulare posizioni “dormienti”..
@Piero from Genova
Riguardo al suo commento #39: non è vero che Giannino è contro Monti. Se legge i suoi post sul blog di fermareildeclino, dice chiaramente (più volte) che a lui Monti va benissimo, ma che deve cambiare la sua agenda.
Sta commettendo lo stesso identico errore che commise con Berlusconi.
Non gliene faccio una colpa, ci mancherebbe, e mi dispiace che si faccia un mazzo tanto su e giù per l’Italia con anche qualche problema di salute solo per cercare di portare il voto di qualche “incazzato” (pochissimi, del resto: prevedo sotto il 2%) alla corte del nuovo Duce.
Tutto questo per cosa? Per dare una spolverata di “democrazia” alla prosecuzione di questo folle progetto? Che bisogno c’è?
Bastava qualche broglio, in buona tradizione nazionale.
Tanto il popolo aspetterà sereno il tozzo di pane che arriverà dal Governo Europeo.
E si spellerà le mani dagli applausi.
@paperino
Concordo in sintesi ma domando due cose: questo pianeta puo’ permettersi che i miliardi di abitanti del terzo mondo possano consumare come noi occidentali? Chi guadagna dal fatto che i consumi in occidente siano sempre aumentati enormemente fino ad oggi ed ora chi guadagna dallo spostare le produzioni nel terzo mondo? Io rispondo in negativo: un no alla prima domanda e sicuramente non certo quelli che chiamiamo i ceti, le classi, borghesi alla seconda domanda, ceti che pure ancora si illudono della bonta (per loro)delle politiche liberiste
@Piero from Genova
Sarà pure il Partito dell’Inevitabile, ma rimane sempre la provincialissima Confindustria Italiana, che guarda solo agli interessi di bottega. Commercianti, Artigiani e tutti gli altri che se la vedano da soli e vadano pure al diavolo. In fin dei conti hanno sempre fatto così. Legati a filo doppio col potere politico e la burocrazia. Schifati, ma sempre pronti ad andarci a braccetto.
@Riccardo
alla prima domanda: io prima che del pianeta mi preoccuperei degli uomini: siamo sicuri che nel nostro mondo occidentale siamo noi che consumiamo i consumi e non i nostri consumi che consumano noi?
alla seconda domanda: la risposta e’ implicita dal dubbio espresso nella prima;
alla terza domanda che a me viene spontanea: la nostra organizzazione sociale ed economica e’ frutto del nostro inconscio collettivo: si illude chi crede che all’inconscio collettivo si possa comandare, l’inconscio collettivo e’ un mostro immortale senza cuore, senza cervello, ma con un efficacissimo apparato digerente. E’ una macchina cieca.
@giuseppe 1
Confindustria = Piccola Lobby Clientelare Locale: obtorto collo si piega a Grande Lobby Internazonale sperando solo tagli e nn patrimoniale (vedi Montezzemolo e pure Emma che ha mollato Oscar.. ottobre fuga 27 mld depositi italiani).. ma Monti Bis x consenso a Cetriolo 2013 su ceto medio dovrà scontentare “un poco” anche loro..
PS: “piccoli” nn sono solo Artigiani e Commercianti come dici te, ci son pure Precari Privato e PA (2013 ne fan fuori 70.000 da scuola con aumento orario a quelli di ruolo)..
@Giuseppe 1
Guardi che grandi elettori di Confindustria sono pure le Poste, l’Enel, l’Eni, le FS e i suoi fornitori, tra cui, guarda caso, il gruppo Marcegaglia, e mi pare in qualche modo perfino le banche. Tutta l’industria pubblica, governata da funzionari, o meglio, burocrati pubblici. Come ci si può aspettare qualcosa di diverso da quel che fa ? È ormai un groviglio inestricabile. Occorre che qualche Alessandro tagli di netto il nodo.
@Marco Tizzi
“Sta commettendo lo stesso identico errore che commise con Berlusconi.”
Esatto.
Con la vittoria al ballottaggio del vecchio comunista Bersani e la sua probabile vittoria alle prossime elezioni si prospetta una ulteriore aumento del furto fiscale – patrimoniale in testa – nessuna diminuzione della spesa pubblica ma suo aumento, incremento dei dipendenti pubblici – insegnanti in testa , grandissimo serbatoio di voti per la sinistra – nessuna diminuzione dei costi della politica , nessun taglio alla miriade degli enti pubblici , province e comuni in testa . Come andrà a finire ? Con un nuovo aumento del debito pubblico e conseguente inflazione e incremento vertiginoso dello spread e altre tasse e così via . Contenti degli elettori delusi – giustamente – del centro destra e probabili astensionisti o magari che voteranno per qualche partito che diventerà alleato del PD ?
@claudio di croce
MAH!
Secondo me l’unico modo per il cosiddetto centro-sinistra di avere una maggioranza è non cambiare la legge elettorale. E non ha al momento i numeri per opporsi in parlamento ad una nuova legge elettorale. Quindi la vedo dura per il compagno Bersani.
Continuo a scommettere il mio nicchelino su Monti II (Draghi al Quirinale, un tedesco alla BCE).
Mi sembra che il Prof. Arrigo stia usando i numeri (inequivocabilmente preoccupanti) per sostenere una sua tesi preconfezionata. Forse nel comporre un post di simile tenore, l’analisi andrebbe anche allargata ad altri paesi, per capire se e’ l’Italia ad andare davvero male o se si tratta di una crisi diffusa. Beh, per guardare ai paesi a noi piu’ vicini, tra 2012 e 2013 il rapporto debito/PIL della Francia passera’ da 91 a 94, di UK da 89 a 94, della Spagna da 86 a 93. US passeranno da 110 a 113. Credo sia inutile guardare alla Germania che e’ invece uno dei pochi paesi europei che vedra’ scendere quel rapporto. E credo sia anche inutile guardare a paesi che stanno molto peggio dell’Italia come la Grecia. Forse sarebbe piu’ utile far notare come l’incremento % del rapporto debito/PIL sia inferiore per l’Italia che per altri paesi.
Inevitabilmente se si guarda al numero in se’ (130!) fa paura ma non credo che sia colpa di Mario Monti se abbiamo quel debito pubblico.
Prof. Arrigo, credo che prima di rottamare l’agenda Monti sia il caso di fare un’analisi un po’ piu’ approfondita e meno faziosa.
Cordiali saluti
@Marco Tizzi
Spero che tu abbia ragione . Io mi augurerei un premier tedesco . Noi italiani non siamo in grado ancora di governarci in modo serio e corretto . lo so che i tedeschi ha votato Hitler – come noi Mussolini – ma credo abbiano imparato la lezione al contrario di noi che abbiamo truffato anche la sconfitta della seconda guerra mondiale con la fuffa della resistenza.
@claudio di croce
Non so se hanno imparato la lezione, dato che ormai da sette anni e per ancora un’altro po’ chiunque si voti in Germania il cancelliere è sempre Angela Merkel.
In tutti i Paesi dove vige il proporzionale per me la politica è ancora più presa per i fondelli di dove ci sia un sistema in qualche modo maggioritario.
Ma è molto una questione di popolo e di cultura: i tedeschi sono abituati ad ubbidire alle regole anche se le ritengono sbagliate. Questa cosa ha creato qualche problemuccio al mondo in passato.
L’italiano di solito fa quel che gli pare. Purtroppo spesso senza nemmeno chiedersi se è giusto o sbagliato, ma di solito sì.
Come atteggiamento preferisco il nostro.
Ma sul giudizio storico hai tutte le ragioni del mondo.
E hai anche ragione sul fatto che se un nord-europeo si presentasse alle elezioni italiane (forse nemmeno può… ma non eravamo nell’Europa Unita?) probabilmente lo voterei.
Anche se preferirei un bell’inglese di quelli tosti. Me lo vedo proprio Cameron a Palazzo Chigi…
@Marco Tizzi
Sono stupito e amareggiato del suo commento, mio padre è stato internato nei Campi di Stermino in Germania, per non aver detto di sì al fascismo…di recente sono stato a Marzabotto..le consiglio di fare una visita, sicuramente vedendo di persona avrà più rispetto di chi ha lottato.Io ho un figlio negli Alpini che sta facendo il suo dovere e le posso garantire che bisogna amare di più il proprio paese , senza dimenticare anche il sangue dei vinti. Vorrei che si amasse quello che altri hanno sacrificato dando dignità e lavoro e non sbeffeggiando l’Italia con esempi di poco conto…
…. speriamo che dopo aver rottamato l’agenda monti ci sia rimasto ancora qualche cosa da poter fare prima che la storia si ripeta inesorabilmente….
Ormai le aziende che hanno ancora la capacità di produrre e di stare sul mercato sono e ribadisco sono costrette ad andare oltre confine (anche molto vicino è meglio che quì) le altre hanno il destino segnato come gran parte dei lavoratori che siano essi dipendenti o autonomi poco cambia!!.. Mi domando chi tra 5/10 anni pagherà le tasse e di conseguenza chi ancora potrà usufruire del sistema pensionistico.. quello sanitario sarà gia defunto!!!.. BUONA FORTUNA A TUTTI GLI ITALIANI!!! (IO COMPRESO)..
LA STORIA E’ UNA LEZIONE CHE I POPOLI NON IMPARANO MAI ABBASTANZA…
Perchè non pensare di riconoscere al contribuente il suo diritto naturale a decidere (all’inizio per una quota del 5-10%) come ripartire la spesa alimentata dalla tassazione.
Per esempio si potrebbe “donare” una parte delle proprie tasse a ospedali, scuole, università, vigili del fuoco, asili nido. Questi enti certificherebbero la “donazione” da far valere a credito nella dichiarazione dei redditi. Il sistema permetterebbe una ripartizione meritoria dei denari e darebbe al contribuente la soddisfazione di aver contribuito fattivamente al funzionamento di una istituzione in cui crede e da cui ha un’utilità effettiva. Naturalmente con l’obbligo per i beneficiari della “donazione ” di rendere trasparente all’esterno la propria amministrazione, con libero accesso alla contabilità analitica. Il controolo deve venire dal basso, da chi ci mette i soldi.