Diritto alla salute: il banco di prova della mobilità sanitaria
Il 12 maggio scorso, la Lombardia ha fissato un tetto al rimborso delle prestazioni a bassa complessità erogate dalle strutture private per i pazienti fuori regione. Per motivi di revisione della spesa in materia sanitaria, avallati dalla legislazione nazionale, si è deciso in sostanza di compensare i costi derivanti dalla mobilità sanitaria per prestazioni di alta specialità con una riduzione di quelli per prestazioni di bassa complessità.
Una scelta, in teoria, comprensibile per diminuire la spesa sanitaria. Ma, nella realtà, paradossale.