L’Unione europea vive una stagione di profondo desencanto. La vittoria delle forze sovranpopuliste, in un grande Paese (per di più tra i fondatori) come l’Italia, rischia di alterare un equilibrio già precario proprio nel momento in cui si dovrebbe riformare la governance in senso maggiormente integrato. In Europa, il Gruppo di Visegrad – che si è allargato ad altri Stati tanto da divenire una ‘’frazione’’ importante nell’ambito della Ue – è in attesa della leadership di una nazione con un più antico pedigree per poter esercitare un’influenza maggiore nella politica (in realtà nella delegittimazione) delle istituzioni europee. Read More
Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Francesco Bruno.
Con l’avvicinarsi della stagione balneare, tiene regolarmente banco l’annosa questione relativa alle concessioni demaniali marittime, di cui ci siamo occupati – in maniera più esaustiva – in un briefing pubblicato da IBL poco più di un anno fa.
Mentre la politica non riesce a risolvere la questione pluriennale (il disegno di legge delega di riordino è subito naufragato dopo l’approvazione alla Camera), la materia continua ad impegnare notevolmente la Corte Costituzionale, questa volta alle prese con una Legge della Regione Abruzzo, impugnata dal precedente Governo. Read More
Il ritorno del salario come variabile indipendente? Fu Luciano Lama, in una celeberrima intervista del 1978, ad archiviare tale bislacca teoria. Quarant’anni dopo, essa viene riesumata da Milena Gabanelli, in un articolo a quattro mani con Rita Querzè, a proposito della vicenda dei rider, i fattorini che lavorano per le piattaforme online. La tesi è molto semplice: tali lavoratori ricevono compensi ridicoli, non godono di alcuna tutela, e vanno pertanto assoggettati al medesimo trattamento riservato, per esempio, agli addetti della logistica, a cui spetta un minimo contrattuale pari a circa 7 euro netti. Read More