Osservatorio Economia Digitale–La guerra dei rider: asimmetrie informative e fallimenti dello Stato
La “carta dei valori del food delivery” non rappresenta una risposta alle questioni più o meno pretestuose sulla condizione lavorativa dei rider. E’, piuttosto, la conseguenza di un dibattito politico impermeabile alla realtà economica che pretende di regolamentare e, se adottata, finirà per peggiorare la qualità del servizio e danneggiare i fattorini stessi. Per capirlo, bisogna fare un passo indietro e guardare alla teoria economica.
Le asimmetrie informative sono considerate un fallimento del mercato, in quanto la differente distribuzione dell’informazione tra le parti che prendono parte agli scambi può condurre a conseguenze negative. In un paper celeberrimo, “The Market for Lemons”, l’economista e futuro Premio Nobel George Akerlof offre diversi esempi per chiarire il concetto. Quello forse più noto e intuitivo è la rivendita di auto usate: mentre il venditore conosce perfettamente la qualità del veicolo, il compratore non ne sa nulla. Di conseguenza, l’uno tenderà a magnificare le caratteristiche dell’auto, per tirare su il prezzo; l’altro darà per scontata la sua fanfaronaggine, tenderà a non fidarsi e vorrà pagare un prezzo inferiore. L’impossibilità per il venditore di convincere il cliente che l’auto è davvero in un ottimo stato (anche se lo è) farà sì che i prodotti migliori non siano neppure offerti, perché nessuno sarà disposto a sborsare quanto richiesto. La qualità dei prodotti, di conseguenza, continuerà a declinare.