28
Nov
2018

Bohemian Rhapsody dimostra che gli artisti devono tenere conto del loro pubblico

di Jeffrey A. Tucker

Bohemian Rhapsody è un film biografico sul cantante dei Queen e, al tempo stesso, anche una delle migliori pellicole su un grande musicista che io abbia mai visto. E lo dico sfidando alcuni critici. Secondo questi ultimi, infatti, il film si concentra principalmente sulla musica e sul genio creativo di Freddie Mercury e non abbastanza sullo stile di vita sregolato per cui era famoso. Read More

23
Nov
2018

Avastin-Lucentis: la sentenza della Corte UE

Dopo mesi di attesa, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha rilasciato la sua sentenza sul caso Avastin-Lucentis, con cui l’efficacia della regolamentazione del commercio dei farmaci è stata messa a dura prova, schiacciata, da un lato, dall’esigenza delle Pubbliche Amministrazioni di contenere il più possibile la spesa farmaceutica e, dall’altro lato, di garantire che il rispetto delle competenze e delle regole nel settore farmaceutico sia assicurato al fine di garantire la piena sicurezza terapeutica. Read More

15
Nov
2018

Basta un poco di zucchero e le tasse vanno su

I governi cambiano, ma i loro vizi non cambiano mai: la notizia di oggi è che il governo gialloverde starebbe pensando a una nuova imposta sulle bibite zuccherate per finanziare la cosiddetta flat tax per le partite Iva. Non è la prima e purtroppo non sarà l’ultima volta. Del resto, la logica è sempre la stessa: quello di uno Stato paternalista che sostiene – in buona o in mala fede – di tassare lo zucchero per la nostra salute, di farlo per il nostro bene. Read More

14
Nov
2018

Nuovo cinema paradiso

Tra i numerosi decreti attuativi della nuova legge sul cinema (approvata nel 2016 dal precedente governo) è arrivato anche quest’ultimo, firmato dal ministro Bonisoli, sulle cosiddette finestre di distribuzione dei film. D’ora in poi, i film italiani dovranno passare prima nelle sale e successivamente, trascorso un preciso arco temporale, sulle altre piattaforme. Read More

14
Nov
2018

Il gender gap nella gig economy

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Giovanni S. Di Frisco

Due tematiche molto attuali sono la “gig economy” e il “gender gap”. Nello studio effettuato dagli economisti del National Bureau of Economic Research (NBER), “The Gender Earnings Gap in the Gig Economy: Evidence from over a Million Rideshare Drivers” (C. Cook, R.Diamond, J. Hall, J.A. List and P. Oyer, 2018), i due fenomeni si incrociano offrendoci un interessante spaccato di quello che effettivamente sta succedendo in questo settore con riferimento alle differenze salariali tra uomini e donne. Read More

9
Nov
2018

Occupazioni abusive: il Governo corre ai ripari (nel mondo peggiore)

Il Governo ha presentato un maxi-emendamento al decreto “sicurezza”, prevedendo una nuova e articolata disposizione in materia di occupazioni arbitrarie di immobili. Le novità più rilevanti sono la predisposizione di un iter amministrativo per l’esecuzione dei provvedimenti di sgombero, la previsione di un’indennità “onnicomprensiva”, finanziata da un fondo statale, per chi abbia subito l’occupazione e l’introduzione di una causa di esclusione della responsabilità.

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5
Nov
2018

L’importanza della prescrizione

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Antonio Tamburrano.

La querelle “prescrizione” è tornata nuovamente ad occupare le pagine di quotidiani e riviste di settore: con la vicenda Taricco la questione si riteneva definitivamente chiusa, ma il motivo scatenante di questo attuale “ritorno in auge” sono le affermazioni del ministro Bonafede sulla riforma della prescrizione nei processi penali. Al tavolo dello “spazzacorrotti”, quale efficiente strumento di contrasto al fenomeno corruttivo, nei progetti dell’attuale legislatore vi è l’intenzione di intervenire sull’istituto giuridico della prescrizione nei processi penali con la convinzione che una sua riforma “radicale” possa definitivamente eradicare l’impunità di specifiche condotte (il riferimento costante è, infatti, ai crimini dei “colletti bianchi”) nel sistema-giustizia italiano.

Si tratta, chiaramente, di uno specchio per le allodole, l’ennesimo slogan propagandistico “acchiappavoti” che in sostanza nulla muta, anzi, addirittura, acuisce le falle del sistema penale italiano. Secondo una tradizione risalente al diritto romano, la figura della prescrizione del reato si traduce nella rinuncia dello Stato a far valere la propria pretesa punitiva, in considerazione del tempo trascorso dalla commissione di un crimine senza giungere ad alcun accertamento di responsabilità, con conseguente attenuarsi dell’interesse punitivo statuale in virtù dell’affievolito ricordo sociale di quanto perpetrato. Dunque, la prescrizione si pone come fondamentale strumento, di matrice liberale, a garanzia dell’individuo contro lo strapotere statuale: indebolire questo strumento, o addirittura eliminarlo completamente, vorrebbe dire sottoporrebbe il singolo individuo, il comune privato cittadino, ad un supplizio ingiustificato, tornando indietro, in termini di sviluppi di civiltà giuridica, al processo inquisitorio, o con più inventiva, crearne uno nuovo, il processo “persecutorio”. Read More

2
Nov
2018

To be or not to be… Vogliamo vivere! La coscienza dei Parlamentari e degli Italiani

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Stefano Simonelli.

Diceva bene Amleto nel famoso monologo (ed E.Lubitsch nell’esilarante parodia del film sulla Polonia occupata dai nazisti e salvata da un gruppo di brillanti teatranti; il film forse più Shakespeariano di tutti):

Perché chi sopporterebbe le frustate e gli scherni del tempo, (gli anziani, i poveri, i disabili)
il torto dell’oppressore, l’ingiuria dell’uomo superbo, (il principio di autorità che svilisce carriere e stipendi)
gli spasimi dell’amore respinto e tradito, (parentesi personali e comuni)
il ritardo della legge, l’insolenza delle cariche ufficiali e della burocrazia, (l’irresponsabilità del potere pubblico)
e il disprezzo che il merito paziente riceve dagli indegni (i giovani) Read More