Amazon: la concorrenza tra gli operatori postali non è un pacco
di Cosimo Melella
Le barriere burocratiche all’esercizio dell’attività imprenditoriale hanno quasi sempre effetti anti-concorrenziali. A volte, però, gli ostacoli regolatori diventano trampolini di lancio: così, succede che il tentativo di mettere i bastoni tra le ruote ad Amazon abbia spinto la multinazionale americana a entrare sul mercato postale, con potenziali conseguenze disruptive in tale ambito. La scorsa estate l’Agcom, l’Autorità garante per le comunicazioni aveva inflitto una multa da 300mila euro ad Amazon per aver esercitato in maniera abusiva l’attività postale di consegna completa dei pacchi nel nostro Paese. L’azienda aveva scelto di non reagire in modo difensivo, ma di accogliere i rilievi del Garante presentando la richiesta per acquisire le abilitazioni necessarie. Richiesta che, come si desume dal nuovo elenco del Mise, ha ricevuto il via libera nei giorni scorsi.