Legge sul libro: perché danneggia i consumatori
Finalmente, anche grazie all’intervista rilasciata al Corriere della sera di oggi da Riccardo Levi (presidente Aie), viene messo sempre più in evidenza come la legge sul libro approvata alla Camera lo scorso 16 luglio penalizzi in primo luogo il consumatore.
Parrebbe fin banale dire che se il prezzo di un bene aumenta, la quantità acquistata diminuisce. E invece, in Italia, anche questa semplice regola pare non possa essere catalogata sotto la voce dei “fatti” ma solo delle “opinioni”. A maggior ragione, poi, sembra di trovarsi in un mondo a parte se si pensa che l’obiettivo dichiarato della legge sarebbe quello di promuovere la lettura: come è possibile aumentare la vendita dei libri se si aumenta il loro prezzo?
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