Ostacoli fiscali alla concorrenza dei privati nei servizi pubblici: il caso degli interessi passivi
Antica questione intra-liberismo quella dei loophole, i “buchi” del sistema fiscale che permettono ad un settore o ad una categoria di contribuenti di pagare meno tasse grazie a deduzioni, detrazioni e sconti vari: c’è chi li vede come una legittima forma di difesa dal fisco e chi li considera una sorta di “spesa pubblica fiscale” e di distorsione della concorrenza. Nel mondo reale (e nella realissima Italia, per quanto ci riguarda) la questione è spesso di lana caprina: la difesa dell’attività economica dalla rapacità del fisco e la tutela dell’ambiente competitivo passano a volte dall’eliminazione di un loophole, altre volte dall’inserimento o dall’ampliamento di una di queste eccezioni.