Buon compleanno Alitalia! E’ trascorso un anno esatto dal difficile decollo del 13 gennaio 2008. Allora eravamo molto critici sull’operazione che era stata compiuta, consistente nel reclutare un certo numero di “imprenditori di stato”, nel ritagliare loro un vestito normativo su misura e nel consentire di ritagliarsi il pezzo preferito della vecchia Alitalia per indurli a imbarcarsi nell’ennesimo tentativo (dato che tutti i precedenti avevano fallito) di una gestione profittevole dell’azienda. Read More
Tra qualche ora, alla Camera si discuterà di nucleare. Un gruppo di deputati del Partito democratico, guidati da Ermete Realacci, ha presentato una interrogazione a risposta urgente sui siti delle future centrali nucleari. Ecco cosa risponderà il ministro per i rapporti col Parlamento, Elio Vito. Read More
In periodo di saldi le critiche nei confronti dei centri commerciali e degli outlet tornano in auge (si veda ad esempio Aldo Cazzullo sul Corriere del 5 gennaio 2010).
Tre sono i punti che vengono sempre sottolineati.
In primo luogo, centri commerciali e outlet avrebbero qualcosa di intrinsecamente negativo: sarebbero brutti luoghi, privi di elementi di socializzazione, centrati solo sull’acquisto di merci e così via.
In secondo luogo, farebbero una concorrenza troppo spinta e in qualche modo ‘sleale’ nei confronti dei piccoli negozi di quartiere, costringendoli a chiudere.
Ne conseguirebbe, in terzo luogo, la necessità di supportare e aiutare i negozi di quartiere per consentir loro di sopravvivere. E ciò, anche per salvare le nostre città e il nostro modo ‘urbano’ di vivere.
Mi pare che si possano discutere tutti e tre i punti. Read More
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
di Giordano Masini
Ormai la situazione è più tranquilla, ma la notte della Befana, quando mio cugino mi ha telefonato per dirmi che stava per andare sott’acqua con tutta la casa, tutto sembrava possibile. Lui ha un azienda agricola nella valle del fiume Paglia, lungo la SS2 Cassia, in provincia di Viterbo, a pochi chilometri dal confine con la Toscana. Ha piovuto parecchio in questi giorni, qui e soprattutto sul Monte Amiata, dove il Paglia inizia il suo corso. Quella notte, quando sono andato da lui, lo spettacolo era impressionante.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo intervento di Annalisa Chirico, in uscita anche su “Agenda Coscioni“.
Non solo contraccezione. Fatto salvo il diritto universale di scegliere se e quando riprodursi, di “esplosione di salute”, preferisce parlare Nicholas Eberstadt, esperto di economia politica e demografia dell’American Entreprise Institute; perché l’incremento demografico del Ventesimo secolo lo si deve principalmente alla riduzione della mortalità infantile. Non è un caso che il secolo in cui la popolazione mondiale è quadruplicata (da 1,6 a oltre 6 miliardi di persone) abbia registrato nel contempo un’“esplosione di prosperità economica” senza precedenti. Una popolazione più in salute ha un potenziale produttivo maggiore, e su questo potrebbe riscattarsi il Continente africano. Read More
Di recente sono usciti un articolo sul WSJ e un post su O&M che parlano di regime uncertainty. L’articolo del WSJ, di Becker e Murphy, come il post di Pirrong che cita una prima formulazione della teoria da parte di Schumpeter, applicano una teoria che può essere approfondita leggendo questo articolo di Robert Higgs sulla Grande Depressione. Read More
Dopo i post di Giovanni Boggero e Pietro Monsurrò, anticipiamo ampi stralci di un intervento di Dirk Friedrich, giurista e blogger, in uscita sull’edizione cartacea della rivista Eigentümlich Frei. Con questo articolo, Friedrich risponde alle considerazioni di Boggero e Monsurrò.
L’esito del sondaggio realizzato dall’emittente ARD che vuole il 58% dei tedeschi contrario a tagli alle tasse non è affatto sorprendente. Tradizionalmente sono sempre stati i conservatori (la stragrande maggioranza nel Paese) ad avere come loro fine ideale il pareggio di bilancio, preferendolo alla diminuzione delle tasse. Stando a questo modo di vedere le cose, il taglio delle tasse sarebbe solo possibile, laddove esso si accompagni ad una pari riduzione della spesa pubblica. Read More
Nel dibattito sulla riforma dell’Irpef, accesso dall’intenzione di Berlusconi di fare del 2010 l’anno del tanto auspicato e atteso “meno tasse per tutti”, già si vedono spuntare i soliti “quozientisti”. Intendo con questo termine i sostenitori del quoziente familiare. E’ un partito molto confuso quello dei quozientisti, almeno quanto lo è la formula fiscale che costoro propongono e gli obiettivi che si prefiggono.
Se pure si decidesse di ancorare le politiche pro-famiglia al sistema fiscale (e non è necessario che sia così, si potrebbe anche rimodulare la spesa sociale in favore degli interventi per la maternità, la cura dei figli e quella degli anziani), bisognerebbe accettare che a determinare i benefici fiscali siano esclusivamente i carichi familiari (i bambini, gli anziani, ma anche i disabili), non il matrimonio in sé. Read More