Riforma mercato del rating: back to the seventies?
“Basta rating obbligatori … gli emittenti devono avere libertà di scelta sul ricorso al rating… l’imposizione legislativa interferisce con il libero mercato”: non sono le parole di un liberista, ma del presidente di Standard & Poor’s Deven Sharma. Per questo motivo assumo ancora più rilevanza, tuttavia non mancano alcune perplessità. Come tutti sanno il mercato del rating è afflitto da due grandi inefficienze (o piaghe): il conflitto di interessi e la posizione dominante delle tre sorelle statunitensi sul mercato (oligopolio). La proposta del presidente di S&P riuscirebbe a debellare questi due mali, riportando il sistema alla situazione di mercato precedente agli anni 70’, dove le agenzie di rating erano pagate direttamente dagli investitori ed i players sul mercato erano in maggiore numero.