Il pensiero unico e la difesa del suolo
Riceviamo da Giordano Masini e volentieri pubblichiamo
All’indomani della frana del monte Toc, che il 9 ottobre 1963 precipitò nel lago a monte della diga del Vajont generando un onda che sorvolò la diga stessa e distrusse la città di Longarone (le vittime furono 1917), in pochi furono disposti a riconoscere come all’origine della tragedia ci fossero pesantissime responsabilità umane. Ci fu bisogno di un lungo processo per accertare, tra mille resistenze e difficoltà, quello che pochi andavano dicendo da ben prima del disastro: