La bambola gonfiata e quelle… gonfiabili
Negli scorsi giorni, ha provocato un certo rumore la decisione del supermercato più famoso al mondo, Wal-Mart, che in un suo negozio della Louisiana ha abbassato a 3 dollari il prezzo di Theresa, la versione afro-americana della Barbie, che costa invece 5,93 dollari. L’eco della notizia è rimbalzato fino al nostro paese, trovando spazio anche sul Corriere e su La Stampa, la quale lascia che siano le parole di una attivista a spiegare le – o meglio la – ragione dello scontento di alcuni. Così facendo, si sostiene, Wal-Mart sminuirebbe il valore delle “persone di colore”. È veramente questo il caso? Parrebbe davvero strano che un grande supermercato “calmierasse” i propri prezzi, per esprimere un (di per sé, inopportuno e insostenibile) giudizio di carattere razziale.