Ricerca e sviluppo per la cura dei tumori: da dove vengono e cosa dicono le buone notizie?
di Paolo Belardinelli e Serena Sileoni
Viviamo tempi in cui è difficile concentrare l’attenzione su una questione sanitaria che non sia legata al nuovo coronavirus, e se ne possono comprendere i motivi.
Eppure le vecchie malattie, molte non meno rilevanti, continuano a esistere e ad avere bisogno di cure, ed anzi è probabile che nei mesi successivi – proprio a causa del Covid-19, dovremo affrontare un loro incremento di incidenza. Tra queste, i tumori. Ogni anno, in Europa, circa 1,4 milioni di persone muore a causa del cancro, che è la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari. In molti paesi sviluppati, come Francia, Olanda, Regno Unito e Danimarca, è già diventato la prima causa di morte. E questo sembra il trend che molti altri paesi, tra i quali il nostro, sono destinati a percorrere. L’incidenza del cancro sulla popolazione è infatti in aumento. Dal 1995 al 2018, siamo passati da 2,1 milioni di persone affette da cancro a 3,1 milioni, con tassi di mortalità anch’essi in aumento, da 1,2 milioni a 1,4 milioni di morti annui nello stesso periodo.