15
Giu
2010

Catricalà: concorrere per crescere

La relazione annuale dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, illustrata oggi da Antonio Catricalà, cade in un momento del tutto eccezionale. Pesa, anzitutto, l’eccezionalità della crisi. E pesa perché, se i simboli hanno un significato, nel 2010 cade il ventesimo anniversario dell’istituzione dell’Antitrust. Nella stessa data, dunque, convergono l’esigenza di tirare le somme e quella di indicare un percorso per la ripresa economica. Catricalà non si sottrae.

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15
Giu
2010

L’economia non è solo ciclo

Riceviamo da Leonardo Baggiani (IHC) e volentieri pubblichiamo

C’è un punto della visione austriaca dell’economia che credo sia ogni tanto mal interpretato dagli esegeti più moderni, ed è la “sistematicità” delle distorsioni operate da volontà esterne al mercato. Non capire dove finisce il ciclo e cominciano altri eventi, magari connaturati ad una naturale assunzione di rischi imprenditoriali, può portare a reclamare soluzioni su tutto ciò che devia da un qualche, fondamentalmente arbitrario, percorso ideale. Benché le menti storiche dell’austrismo siano state chiare, l’imperante cultura interventista e positivista che ci circonda ha un po’ “distorto” anche le aspettative di un ideale mondo austro-liberista, facendolo immaginare “piatto”. Read More

14
Giu
2010

I tre no della Fiom su Pomigliano. E ora?

Il Comitato Centrale della Fiom ieri ha confermato il no all’intesa su Pomigliano. raggiunta venerdì tra Fiat, e metalmeccanici di Cisl, Uil, Ugl e Fismic. La decisione è stata assunta all’unanimità. La minoranza della categoria, ma maggioranza nella confederazione poiché fa riferimento all’82% conseguito al recente congresso dal leader nazionale Guglielmo Epifani, avrebbe evitato il braccio di ferro. Ma alla fine ha deciso di scongiurare una frattura interna, che avrebbe ulteriormente indebolito una posizione che già è minoritaria. Non solo tutti gli altri sindacati e naturalmente la Fiat, ma tutte le forze dell’impresa, con reiterati interventi del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, hanno calorosamente invitato sino all’ultimo secondo la Fiom a recedere dalle sue riserve. Così non è stato. Cerchiamo di capire. Su che cosa, si appunta il no della Fiom? Che cosa è prevedibile che avvenga ora? Quali conseguenze, sul futuro di Pomigliano e della Fiat in Italia? Read More

13
Giu
2010

Spiare la preda, di Gerardo Coco

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gerardo Coco:

Si sono salvate banche, si sono salvati settori industriali. Ora si dovranno salvare gli Stati. Come si salveranno le economie? Si crede ancora che i governi possano riuscirci? Pensare questo significherebbe ammettere che i virus possano migliorare la salute umana.

Che i governi fossero dei parassiti lo si è sempre saputo. L’economia privata è la condizione della loro esistenza e il loro compito è inaridire questa forma permanente di ricchezza.

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13
Giu
2010

Pomigliano, svolta storica davvero

Una svolta storica. Non è una definizione enatica, per definire l’accordo su Pomigliano tra Fiat e 4 sindacati su 5, Cisl, Uil, Ugl e Fismic. La Fiom-Cgil dovrebbe davvero pensarci molto a fondo domani, e recedere dalla riserva che non le ha fatto firmare l’accordo. Ma deve esere inflessibile, la determinazione che in ogni caso, anche se la Cgil dovesse continuare a dire no, ebbene bisogna andare comunque avanti. Senza esitazioni. E finirla una volta per tutte con un’idea della concertazione in cui a dettare contenuti e passo degli accordi è sempre il soggetto più lento, perché basta che uno dica no e allora tutti gli altri devono fermarsi ad aspettarlo. Read More

13
Giu
2010

Obama a picco nel Golfo del Messico, due numeri

Negli States e in UK Obama sta letteralmente perdendo la faccia nei sondaggi, dopo che il 28 maggio si era dichiarato generale in capo dell’operazione “stop the oil bleeding ‘nd make BP pay for it each single dime”. Da noi, la faccenda scalda per nulla le cronache, al di là delle trombe dei soliti sostenitori della decrescita…. è utile questa infografica, sui consumi energetici mondiali e loro andamento nel tempo, in un solo colpo d’occhio.

13
Giu
2010

Tutti i conti, sponsor e diritti tv dei mondiali

Dedicato a chi oltre ad appassionarsi oltremodo alle vicende di quella singolare sfera un tempo a esagoni, e a trascurare l’effetto che questo mese di mondiali avrà sulle loro relazioni con mogli e fidanzate, vuole anche dare un’occhiata a cosa costa, come si finanzia e cosa genera in spillover l’evento-mondiali dal punto di vista dell’economia. In una sola infografica, eccola. Attenti a concluderne che è meglio organizzarli in Paesi avanzati, perché in termini comparati costa meno: altrove bisogna costruire gli impianti ex novo, ma sono Paesi in cui potrebbero risultare cattedrali nel deserto e monumenti agli sprechi negli anni a venire assai meno di quanto sia avvenuto da noi con Italia ’90 e la banda Montezemolo, quello che oggi annuncia che “vuole entrare sul ring”…

12
Giu
2010

Perdite, ricapitalizzazioni e salvataggi di Alitalia

Le ultime dichiarazioni di Roberto Colaninno, presidente di Alitalia, al Festival di Trento dell’Economia,  introducono parecchi punti interrogativi sul futuro della compagnia di bandiera. Il presidente del vettore non ha infatti escluso una ricapitalizzazione della compagnia a poco più di un anno dalla rinascita. Una ricapitalizzazione sembra quasi inevitabile, poiché la cassa vede disponibilità di 390 milioni di euro e le perdite annuali potrebbero avvicinarsi a questa cifra, se il mercato non dovesse riprendersi e il prezzo del petrolio calare. Read More