12
Lug
2010

Assolti?

Il climategate si è sgonfiato. Le mail dei climatologi dell’East Anglia che discutevano di quale “trick” usare “to hide the decline” non danno scandalo. La pubblicazione dell’indagine coordinata da Sir Muir Russell sembra scagionare gli scienziati che, per alcuni mesi, sono stati accusati di truccare le carte per far sembrare l’emergenza climatica più grave di quanto non fosse. Tutto finito, dunque? Tutti assolti? Tutti puliti? Vediamo.

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12
Lug
2010

Live blogging. Indice delle liberalizzazioni/5

Breve secondo giro di tavolo. Pilati è un “ottimista tecnologico” e invita a considerare la televisione non in se stessa, ma rispetto ai suoi competitori per l’attenzione del pubblico (YouTube, etc). Sulla Spagna, segnala come la tv pubblica senza canone abbia fatto bilanci disastrosi, e così pure i privati in un mercato “frammentato” (quello vantato positivamente da Gentiloni): il finanziamento dei contenuti, nel mondo di oggi, spinge ai consolidamenti. Le economie di scala sono molto rilevanti.

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12
Lug
2010

Live blogging. Indice delle liberalizzazioni/4

Interviene Gentiloni. Gentiloni comincia notando come le liberalizzazioni purtroppo sembrino inattuali: sembra problematica la “prosecuzione di un disegno”, quello dell’apertura dell’economia, che ha coinvolto “prima la destra e poi la sinistra” fra la caduta del muro e l’attentato alle torri gemelle. “Avverto il pericolo che dopo il trionfo delle idee liberali a fine Novecento si inneschi ora una controtendenza”.

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12
Lug
2010

Live blogging. Indice delle liberalizzazioni/ 3

Stagnaro conclude citando Rahm Emanuel: non bisogna sprecare una buona crisi. Bellasio giustamente sottolinea come purtroppo Emanuel e Obama abbiano approfittato della crisi non certo per andare nella direzione della libertà economica.

Interviene Antonio Pilati. Servizi pubblici locali, gas e tlc sono per Pilati l’ambito su cui rilanciare l’azione liberalizzatrice. Non sono riuscito a sentire tutto l’intervento di Pilati e mi scuso per la sintesi.

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12
Lug
2010

Live blogging. Indice delle liberalizzazioni/2

Stagnaro sottolinea come l’Indice si basi sempre su benchmark che non sono Hong Kong o Singapore, ma Paesi europei, che in qualche senso ci somigliano e dai quali è possibile imparare. Gli indicatori su cui viene valutato, rispetto al benchmark, ogni settore censito dall’Indice sono talora di natura qualitativa, talora quantitativi. A partire dai diversi indicatori, si definisce un “indice di liberalizzazione” per i diversi settori.

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12
Lug
2010

Il lento funerale di BP, l’occasione per ENI

Anticipo uno dei miei pezzi dal prossimo numero di Capo Horn

Penso che, se fossi l’azionista di controllo dell’ENI, avrei già fatto da tempo un ragionamento semplice semplice. Argomento: come approfittare del disastro che ha investito BP.  Ma prima di arrivare alla considerazione e alla proposta, serve un bel passo indietro per valutare tutti gli aspetti “epocali” della vicenda. I danni accollati a BP costituiranno un vero benchmark destinato a fare precedente. La compagnia mi pare che assai difficilmente possa sopravvivere. Non com’era fino a ieri, questo è sicuro. Read More

12
Lug
2010

Live blogging. Indice delle liberalizzazioni/1

All’Hotel Four Seasons di Milano si presenta l’Indice delle liberalizzazioni 2010. Il Presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà ha avuto un problema dell’ultimo minuto, lo sostituisce Antonio Pilati (Componente AGCM). Coordina Daniele Bellasio,  ieri al Foglio ora al Sole 24 Ore, ed introduce dicendo parole belle sull’Istituto Bruno Leoni (grazie Daniele!). Apre il convegno Carlo Stagnaro, presentando i risultati della ricerca di quest’anno.

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8
Lug
2010

Svalutare l’euro. Per chi?

Riceviamo da Leonardo Baggiani (IHC) e volentieri pubblichiamo

La crisi greca ha risvegliato uno dei cavalli di battaglia degli euro-scettici: l’impossibilità di “svalutazioni competitive”. L’Italia è campata nello SME fino all’euro, grazie (“grazie” si fa per dire) alla possibilità di ridurre periodicamente il valore della lira rispetto alle altre valute. Così come il gioco sul cambio era una spia di certi squilibri interni, riuscire a valutare “quanto” dovremmo svalutare oggi l’euro potrebbe rivelare qualcosa dello stato di salute dei vari Paesi. Read More

8
Lug
2010

Prima pagare e poi discutere: emendamenti in vista alla manovra finanziaria

Nel focus del primo luglio n. 164 Solve et repete: Verso lo Stato di polizia tributaria, abbiamo segnalato il pericolo che la manovra finanziaria reintroduca l’ingiusto e incostituzionale principio del “prima paghi e poi contesti”, che obbligherebbe i contribuenti a pagare debiti provenienti da contributi previdenziali, imposta sui redditi e IVA prima che siano verificati e che si possano contestare, sulla base della notifica dell’avviso di accertamento. Rispetto alla situazione attuale (avviso di accertamento – possibilità per il cittadino di contestazione – iscrizione a ruolo esaurita la possibilità di ricorso – emissione della cartella esattoriale – valore esecutivo della cartella), la manovra salta i passaggi intermedi e rende immediatamente esecutivo l’avviso di accertamento, che, come spiegato nel focus, non è un “reale” accertamento, ma solo una valutazione dell’amministrazione che i conti non tornano, valutazione che il contribuente ha il sacrosanto diritto di contestare davanti all’autorità giudiziaria (art. 24 Cost: “Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi. La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento”). Read More