Bp, la regolamentazione, e l’eterogenesi dei fini
I cittadini del mondo vogliono più regolamentazione. Nel senso che la larga maggioranza delle persone interpellate in un ampio sondaggio di cui dà contooggi il Financial Timescredono che il disastro del Golfo del Messico dimostri che la regolamentazione delle perforazioni in acque profonde non è sufficiente. In media, chiedepiù norme e più strette circa l’80 per cento del campione, con punte in Italia, Spagna e Francia superiori al 90 per cento. Bizzarramente, la domanda di regolamentazione è molto più alta dell’effetto reputazionale che l’incidente ha avuto su Bp, ossia la compagnia che l’ha causato: se è comprensibile che i due terzi degli americani abbiano maturato un’opinione negativa sul gruppo, lascia di stucco che solo il 33 per cento dei britannici abbia avuto la stessa reazione (va detto che “solo” il 73 per cento di loro vuole più regolamentazione). E’ una coincidenza curiosa, ironica e triste al tempo stesso, che questi risultati (i cui effetti politici si sono immediatamente manifestatianche in Italia) arrivino mentre aumenta l’evidenzasulle responsabilità di Bp e dei suoi subcontractors: il personale a bordo della Deepwater Horizon era inadeguato. Come mettere assieme i cocci?