Una fenice viennese? – 2
“Vienna vs Knight” Frank Knight, economista di Chicago noto soprattutto per il libro “Risk, uncertainty and profits”, riteneva che la produzione capitalistica fosse istantanea e il capitale uno stock omogeneo; per gli austriaci, al contrario, la produzione richiedeva tempo e il capitale aveva una struttura complessa ed eterogenea. Credo che Knight argomentasse che in regime stazionario ricavi e costi sono uguali e si riproducono nel tempo in sincronia, e intendesse il capitale come grandezza contabile, quindi omogenea nel senso di misurabile in moneta. La questione da discutere allora, e lo è ancora oggi, era: la struttura del capitale e il tempo di produzione sono fenomeni macroeconomicamente rilevanti, o possono essere trascurati?