18
Ago
2010

Il Sud, il federalismo e le cattive abitudini PdL

L’attacco ferragostano dell’onorevole Bossi ha avuto il merito di puntare il dito su una verità che finora raccontavano solo i giornali. La verità è che, nella frattura tra Berlusconi e PdL da una parte e Fini e la neonata Futuro e Libertà dall’altra, il Mezzogiorno è il tema decisivo e centrale. Più della giustizia, più delle tasse, più di tutto il resto. Ad alcuni poteva sembrare che fosse suggestione, che si trattasse di esagerazione. Al contrario l’accusa di Bossi – “Fini e si suoi vogliono un po’ di soldi da sprecare al Sud” – conferma che, quando si tratta di indicare alla propria base il problema numero uno della frattura nel centrodestra , è proprio al Sud che ci si riferisce. Tanto che è anche già cominciata la rituale serie di pensosi editoriali di grandi testate d’informazione, che da una parte riconoscono il problema e dall’altro invocano sia i colonnelli di Berlusconi sia quelli di Fini ad evitare una deriva pericolosa: quella, cioè, di una gara improvvisa tra chi più si posiziona davanti all’elettorato del Mezzogiorno invocando la propria primazia, nell’impedire che l’agenda del governo finisca per svantaggiare ulteriormente il Sud. E’ un rischio concreto? Sì che lo è, almeno a mio avviso. Read More

17
Ago
2010

L’altruismo, il mercato, l’obiezione cattolica e Adam Smith

David Schindler è una figura essenziale nell’ermeneutica cattolica dei nostri tempi, e dai primi anni Ottanta – quando era già direttore della versione americana di Communio, una catena internazionale di riviste teologiche alla cui idea fondativa avevano congiuntamente lavorato Hans Urs von Balthasar, Joseph Ratzinger ed Henri de Lubac – con le sue opere e i suoi corsi in primarie università statunitensi ha potentemente contribuito ad affinare il pensiero cristiano su temi come il rapporto tra l’uomo e la tecnica, la persona e lo Stato, la comunità e il mercato.Nel suo Ordering Love, pubblicato da Eerdmans pochi mesi fa e anticipato in italiano dal Sussidiario, affronta tra gli altri un tema centrale per noi liberisti. Quello della compatibilità etica tra mercato e altruismo, tra individuo e “bene degli altri”. È un tema sul quale i cattolici in passato hanno avversato il mercato. Prima di trovare una nuova sintesi evolutiva delle precedenti posizioni, per me del tutto condivisibile e in alcuni passaggi a ben leggerli oserei  direi anche coraggiosa rispetto ai tempi che viviamo, nel magistero di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI. Ma vediamo di spiegarci. Read More

17
Ago
2010

Solve et repete n. 3: l’estate porta consiglio

Nel focus IBL del primo luglio n. 164  Solve et repete: Verso lo Stato di polizia tributaria, avevamo segnalato con allarme il pericolo che la manovra finanziaria reintroducesse l’ingiusto e incostituzionale principio del “prima paghi e poi contesti”, che obbligherebbe i contribuenti a pagare i debiti nei confronti dell’amministrazione finanziaria prima che possano essere contestati e, quindi, verificati.

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15
Ago
2010

Credito P2P, la situazione in Germania

Sulla situazione di Zopa in Italia hanno già ampiamente parlato su questo blog Carlo Lottieri e Massimiliano Trovato. Non meno interessante è osservare come abbia reagito al fenomeno del credito peer-to-peer la Germania, gelosa custode della posizione dominante delle proprie banche, pubbliche o private che siano. Al proposito giova innanzitutto ricordare che nella Repubblica federale operano da ormai tre anni abbondanti due soggetti, Smava.de e Auxmoney.com, mentre Zopa, pioniere del settore nel Regno Unito, non è presente sul mercato teutonico. Qui le principali differenze in merito alle offerte dei due operatori, che finora pare abbiano soddisfatto, con successo e senza inghippi, quella fetta di mercato non altrimenti in grado di ottenere un prestito- con un tetto massimo di 25.000 euro alla volta- dalle istituzioni tradizionali. Read More

15
Ago
2010

Ferragosto, Sartori mio ti riconosco

Da alcuni anni, il professor Giovanni Sartori approfitta della penuria estiva di notizie per farsi pubblicare sempre lo stesso articolo, sempre nel giorno di Ferragosto, e sempre sul Corriere della sera. Sarà forse perché un 15 agosto così freddo e così brutto non lo si vedeva da tempi immemorabili, ma quest’anno – accanto al consueto rosario catastrofista – Sartori dice una cosa nuova e giusta.

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13
Ago
2010

La Germania fa boom e rotea lo scettro… da noi invece

La crescita record tedesca nel secondo trimestre annunciata oggi alza di un gradino ulteriore la primazia tedesca sull’intera euroarea. Per almeno tre ragioni. Mostra a tutti gli altri Paesi su quali margini d’intervento rapido di fronte alla più grave crisi del dopoguerra poteva contare chi avesse tenuto in ordine la propria finanza pubblica negli anni migliori precedenti. Stacca tutti – e noi per primi italiani, i diretti concorrenti in questa partita – nell’ammontare, intensità e qualità della domanda estera che Berlino si sta assicurando sui mercati mondiali che più tirano. Nanizza ogni pretesa di una politica comune europea, della domanda e dell’offerta, visto che il gap tra il passo germanico e quello del resto d’Europa si fa più ampio. C’è da riflettere parecchio, venendo alle vicende di casa nostra. Soprattuitto se si pensa che alle elezioni di maggio inNord  Renania Westphalia la Merkel ha perso, perdendo insieme la maggioranza al Bundesrat: epppure nessuno, sia pure nel precipitare dei sondaggi e nella malmostosità del suo stesso partito su cui più volte ha qui scritto Giovani Boggero, si èmesso a pensare a crisi di governo, elezioni, e tanto meno dossier. Read More

13
Ago
2010

Amicus clima, sed magis amica agricoltura sussidiata

Il riscaldamento globale sarà anche la più grande minaccia di sempre, ma c’è una minaccia ancora più grande: che gli agricoltori europei non facciano abbastanza soldi. La Commissione europea ha aperto un’indagine per verificare se i produttori americani abbiano esportato biodiesel nell’Ue attraverso paesi terzi, per evitare i dazi; per la stessa ragione, intende controllare che le importazioni non avvengano in miscele con meno del 20 per cento di biodiesel, che sono escluse dal dazio straordinario di 237 euro / tonnellata creato l’anno scorso.

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13
Ago
2010

Considerazioni (generali) sul prezzo del grano

Il prezzo del grano sta aumentando. Un bushel (kg 26,601) è stato quotato ieri alla borsa di Chicago a 7,24 dollari, e le conseguenze si cominciano ad avvertire anche dalle nostre parti. La borsa merci di Bologna quotava una settimana fa il buono mercantile a 18,70 euro al quintale, ed è probabile che dopo ferragosto il prezzo continuerà a salire per adeguarsi alle quotazioni statunitensi. D’altronde molti commercianti, sentendo puzza di impennate e memori dell’estate di tre anni fa, stanno acquistando frumento tenero e duro sul campo a prezzi che già superano di 2 o 3 euro al quintale la quotazione di Bologna. Non credo che ci sia niente di allarmante. In genere in tempo di raccolti il prezzo scende, mentre oggi sale. Di grano ce ne è poco, quindi costa di più. Un po’ di più, non tanto di più da giustificare allarmismi. Ma penso che sia interessante osservare lo storico a un anno del frumento tenero per arivare a qualche considerazione generale.

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12
Ago
2010

I veri conti dell’Europa….

La BCE si è aggiunta oggi alle preoccupazioni sul deterioramento della rirpesa espresse ieri dalla FED. Alla politica, inevitabilmente questo genere di segnali non piacciono. Per i politici, o almeno naturalmente per quelli che sono al governo, il bicchiere è per definizione sempre pieno per tre quarti o quasi. Eppure, la verità è che viviamo in un mondo di conti pubblici truccati. Perché la verità dei conti pubblici è generalmente molto più seria di quella che siamo abituati a maneggiare e commentare. Non esistono infatti solo i trucchi ilegittimi, quelli ai quali è ricorsa per anni la Grecia, e che pure erano ben noti e segnalati in sede Eurostat, ma era meglio evitare di sollevare il caso visto che parecchi grandi Paesi europei, a cominciare dalla virtuosissima Germania, per anni hanno usato espedienti analoghi e anzi ben pià gravi, con swap monetari abbassa deficit e veicoli extrabilancio secondo convenzione SEC95.  Ci sono anche i trucchi che derivano da come è impostata la contabilità pubblica. Che cosa succede, se invece dei criteri di deficit e debito pubblico al tempo t, quali quelli che usiamo e che “guardano all’indietro”, sostituiamo criteri ispirati al valore intertemporale netto, cioè criteri che “guardano in avanti”, e incorporano la stima del totale della spesa e del debito pubblico necessario a soddisfare tutti gli impegni di spesa non discrezionali ma “obbligati”, cioè garantiti come diritti ai più diversi soggetti, alla luce della legislazione attuale? Read More