24
Set
2010

Come Forzare la Logica delle Regole in Finanza

Da diverse parti, si sa, vengono chieste migliori o ulteriori forme di regolamentazione del sistema finanziario. Un esempio della retorica sottostante a queste richieste può essere l’articolo di Masciandaro sul Sole24Ore di fine luglio. Nella seconda metà di quell’articolo, Masciandaro si lascia andare ad una accusa politica ad Obama per la sua incapacità di riformare la finanza USA, condita con “sospette” donazioni da Goldman Sachs, e infiocchettata con l’asservimento europeo alla lobby USA; la prima parte dell’articolo è quella che ci interessa, perché fa un cappello logico sulle ragioni della riforma del sistema finanziario (che Obama non ha realizzato) e su cosa dovrebbe essere Basilea3. Provare ad “analizzare” ogni passaggio di questo ragionamento è secondo me utile, perché si tratta dello “stile logico” ricorrente anche quando vengono giustificate regole e interventi più in generale nell’economia.

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22
Set
2010

I veri giubilatori di Profumo

In banca l’azionista decide, ma è il manager a dirgli tra che cosa. Così diceva il grande Raffaele Mattioli alla Comit, il modello da cui non solo Cuccia ma anche i giovani banchieri McKinsey italiani hanno sempre tratto insegnamento. Alessandro Profumo tra tutti, in un decennio e mezzo di strepitosa cavalcata in Italia e 22 Paesi esteri. Ma quando i dividendi agli azionisti scendono a meno della metà rispetto al difficile anno precedente, e poi a un quarto o un quinto degli anni precrisi come nella semestrale 2010 Unicredit, e si è dovuto pure mettere mano al portafoglio per miliardi in aumenti di capitale, lo spazio dei manager si restringe. E di Mattioli non si ricorda più nessuno. Ecco spiegata la levata di scudi in Unicredit di Cariverona con Paolo Biasi e dei trevigiani di Cassamarca,  dei piemontesi di Crt con Palenzona, dei bolognesi di Carimonte e della fondazione Banco di Sicilia. Sono loro, con gli azionisti tedeschi, i veri assassini di Profumo. Non la politica, anche se so che nel dirlo farò storcere a  molti la bocca. Read More

21
Set
2010

Le infrastrutture in Italia: quale ruolo per i privati. Live blogging

A Roma oggi viene presentato il nostro primo “Rapporto sulle infrastrutture”. E’ un lavoro ampio e credo molto interessante, con un forte impianto comparato. Il fuoco è il sistema autostradale in Italia. Il convegno è coordinato con la consueta abilità dal direttore di questo blog ed è stato aperto da un intervento di Carlo Stagnaro, che ha riassunto la sua introduzione al rapporto e i suoi risultati più significativi, già presentati qui. Riassumo qui alcune delle cose che stanno dicendo i diversi partecipanti. Va da sé, la scelta dei temi più rilevanti toccati è assolutamente discrezionale. Read More

21
Set
2010

Un drappello di disorientati

Agea è l’ente che si occupa delle erogazioni in agricoltura, ovvero è attraverso di esso che passano i contributi e i sussidi che gli agricoltori ricevono, ed è esso che deve vigilare sull’applicazione delle regole comunitarie. Secondo il suo presidente, Dario Fruscio, il governo e la politica dovrebbero intervenire per tirare fuori dai guai quei pochi allevatori che si ostinano a non aderire al piano di rateizzazione delle multe per gli sforamenti delle quote latte. D’altronde, si commuove Fruscio, la stragrande maggioranza ha già pagato (ci manca poco che non li definisca dei fessi), solo loro insistono a non volerlo fare, ma sono in pochi (“residuali dal mero punto di vista numerico” dichiara testualmente), al governo cosa costa? Suvvia, mettiamoci una mano sul cuore e l’altra al portafogli dei contribuenti, questa è gente che ha famiglia… Ma il più bello viene dopo (grassetti nostri):

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20
Set
2010

Di nucleare e dischi volanti. Di Antonio Sileo

Riceviamo da Antonio Sileo e volentieri pubblichiamo.

Questa mattina, mentre in ritardo mi scapicollavo nella metropolitana di Milano, ho acchiappato una copia di Affari&Finanza, il supplemento economico de laRepubblica,. Immantinente sono stato colpito dal titolo dell’editoriale del direttore, Massimo Giannini, “L’Italietta nel caos atomico”. Ho iniziato a leggere avidamente. Richiamo al presidente del Consiglio per la (perdurante) non nomina del ministro dello Sviluppo Economico (che dell’energia è competente). Giusto e inevitabile. Dubbi e sospetti sulla ramanzina fatta dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che oltre a criticare l’eolico, pesantemente, ha rilanciato la ripresa di produzione nostrana di energia da fonte elettronucleare. Oltre al danno anche la beffa, viene da dire – scrive Giannini – e almeno per due ragioni una politica e l’altra tecnica. 

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18
Set
2010

Lo spin-off di Fiat – Parte seconda

Il Piano industriale di Sergio Marchionne, presentato lo scorso aprile, si scontra con una situazione molto delicata. I dati che arrivano dal mercato europeo, il piú importante per Fiat, mostrano una caduta importante del numero di veicoli venduti. Questa deriva dal fatto che nel 2009 e per una parte 2010, i maggiori Governi Europei hanno dopato le vendite con la conseguenza che una volta finiti gli aiuti, il mercato è crollato. Read More

17
Set
2010

Mengozzi bond, avvistati i rimborsi

Meglio tardi che mai.  Dal ministero è finalmente arrivato un segnale di fumo sui Mengozzi bond. Secondo quanto riportato ieri da MF, unico quotidiano a occuparsi della vicenda negli ultimi mesi, il Tesoro avrebbe chiesto agli intermediari finanziari presso i quali sono depositate le vecchie azioni e le obbligazioni Alitalia di trasferire entro il prossimo 30 settembre su un conto del ministero dell’Economia (presso la Banca d’Italia) i titoli in loro possesso. Read More