11
Nov
2010

La rivoluzione delle ferrovie

Tra governo, ferrovieri e azienda è guerra aperta. Con una direttiva bomba al management delle Ferrovie firmata dal presidente del consiglio … e destinata a rivoluzionare gestione, agevolazioni, organizzazione del lavoro e contrattualistica della Spa, ieri Palazzo Chigi ha aperto un drammatico braccio di ferro con i sindacati che hanno già proclamato due giornate di sciopero generale del personale viaggiante … Ma cosa prevede di tanto drammatico questo documento che il segretario della Fit Cisl … ha bollato come “una bomba atomica, un inaccettabile attacco alla contrattazione collettiva e alla autonomia delle parti”? … le Ferrovie dello Stato si suddivideranno in due società: una per la gestione della rete e l’ altra per la gestione del servizio; all’ interno di queste due società ne saranno create altre che si occuperanno dei diversi servizi di trasporto (viaggiatori, merci, locale) e della manutenzione dei treni. Tutte le attività estranee al “core business” del trasporto infine andranno cedute il più rapidamente possibile. “Il Governo …, con un atto di occupazione e di imperio, ha deciso lo smembramento societario delle Ferrovie, lo smembramento contrattuale dei ferrovieri, l’ azzeramento di ogni possibilità di rinnovo contrattuale, l’ abolizione delle concessioni di viaggio”. (Repubblica)

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10
Nov
2010

Matteoli non va in rete

Errore di mira per il ministro Matteoli. Bastava una dichiarazione pubblica per prendere posizione a favore delle liberalizzazioni. Invece l’azione e le parole espresse da membri del governo rimangono lontane da propositi di rinnovamento del nostro assetto economico e infrastrutturale. In questo caso, il punto non segnato dal ministro riguarda il suo secco “no” alla separazione della rete ferroviaria da FS. Naturalmente, le frasi di Matteoli non possono non avere fatto piacere all’a.d. Moretti. Read More

9
Nov
2010

Gli ultimi giorni di Pompei

Domani, 10 novembre, il ministro Bondi riferirà in Parlamento sul crollo avvenuto nei giorni scorsi a Pompei. Il disfarsi della Scuola dei gladiatori ha dato il via a una serie interminabile di dichiarazioni, alcune troppo “di pancia” per essere prese in considerazione, altre utili per capire cosa è successo e come fare in modo che in futuro l’attività di tutela possa prevenire ulteriori crolli, a Pompei come in altri siti di particolare valore storico/archeologico. Premesso che chi scrive non ha una laurea in conservazione dei beni culturali, alcune cose però possono essere messe in evidenza per definire precisi problemi. Read More

9
Nov
2010

Famiglia e fisco: lo scudo del diritto naturale

Le polemiche e le difficoltà aperte nel governo e nella maggioranza non potevano risparmiare la Conferenza nazionale sulla famiglia, apertasi ieri a Milano. L’arcivescovo Dionigi Tettamanzi è stato chiaro: non è più tempo solo per declinare valori e princìpi, quel che serve sono azioni concrete. I rappresentanti del governo, il ministro del welfare Maurizio Sacconi e il sottosegretario Giovanardi che ha la delega per le politiche familiari, hanno risposto illustrando il cantiere aperto dell’esecutivo, che in primis inevitabilmente troverà espressione nella tanto promessa riforma fiscale, attesa da troppi anni ormai per crederci davvero come imminente e risolutiva, ai cui lavori preparatori Tremonti ha recentemnet associato l’intera società economica e civile. Ma ecco che le tensioni politiche hanno inevitabilmente fatto capolino, spostando l’attenzione per ore sulla difesa della famiglia ex articolo 29 della Costituzione, alla quale l’opposizione ha immediatamente contrapposto la difesa delle unioni di fatto, divenute oltre 820 mila di cui solo 300 mila negli ultimi 6 anni. Considero queste derive laiciste una stupidaggine. Read More

9
Nov
2010

Draghi non deve fare politica, ma ben altro

Dalle cronache politiche qualcuno continua di quando in quando ad avanzare l’ipotesi che potrebbe essere chiamato a esercitare una supplenza politica in Italia. Ma in realtà per Mario Draghi potrebbe essere un serio incomodo. Non lo dico solo perché molti gli hanno sempre attribuito una segreta voglia di far politica, ma a me è sempre personalmente risultato che non vi sia praticamente nulla di più alieno al suo pensiero, formazione e legittima ambizione. Soprattutto, l’eventuale ed ipotetica chiamata del Quirinale costituirebbe un serio ostacolo a qualcosa che invece sta concretamente maturando. Cioè la possibilità che sia proprio il governatore della Banca d’Italia, a succedere al francese Trichet alla guida della BCE. Read More

8
Nov
2010

Un tè con Oscar. Liveblogging

Le elezioni di “mid term” negli Stati Uniti sembrano destinate a segnare il percorso della Presidenza di Barack Obama e da più parti si cerca di valutare quale possa essere l’impatto del movimento dei “Tea Party”: la rivolta “grass-roots” dell’America “profonda”, ricca di contraddizioni, ma in linea di massima di spirito libertario e antistatalista.

A conta ultimata, “Chicago-blog” ha organizzato un evento speciale su “Dopo le elezioni di Mid-Term. Quanto pesano i Tea Party? Parlano i protagonisti”, con Oscar Giannino (Direttore, Chicago-blog), C. Boyden Gray (già Ambasciatore americano presso l’Unione Europea), Matt Kibbe (Presidente, FreedomWorks). Coordina: Alberto Mingardi (Direttore Generale, Istituto Bruno Leoni).

Per l’occasione seguiremo il confronto in tempo reale. Dal “Caffè degli Atellani” di via della Moscova, 28 a Milano liveblogging dell’evento.

18.51. Il fenomeno Tea Party in Italia? Per Giannino non è importabile. Nella nostra storia manca la profondità del pensiero liberale. Nel nostro paese il diritto alla proprietà è ancora un ostacolo all’eguaglianza.

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6
Nov
2010

Voteremo Nord vs Sud (finalmente) – di Mario Unnia

Se le cose andranno come sembrano andare, il traballante bipolarismo politico si scioglierà nell’acido del multipolarismo, con effetti sulla governabilità che ci faranno rimpiangere la bassa performance degli ultimi governi. Ma per un bipolarisno che se ne va, un altro si consoliderà e occuperà l’intera scena politica: il bipolarismo socio-territoriale, chiamiamolo così, con un Nord dalle Alpi a Siena e un Sud dall’Alto Lazio in giù, isole comprese.

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