16
Nov
2010

Euro debole = illusione occupati

L’Europa è di nuovo piegata su se stessa nel tentativo di evitare la crisi dell’eurodebito. In molti tra coloro che in Italia lavorano per l’export almeno si consolano, all’idea che l’euro si deprezzi riscendendo verso quota 1,3 sul dollaro invece che verso 1,5. In realtà, la gara a deprezzare le valute è la vera guerra in corso tra dollaro e yuan, e l’euro rischia di fare il vaso di coccio tra vasi di ferro. Detto questo, chi qui scrive trova invece apprezzabile che sempre più numerose voci europee si levino polemicamente rilevando che non rende un servizio a nessuno, la FED, artificiosamente deprimendo il corso del dollaro e i rendimenti decennali del debito pubblico americano, con la sua politica eterodossa di acquisiti di titoli sul mercato e cioè attraverso la monetizzazione del debito, come avveniva in Italia prima che via Nazionale e Tesoro divorziasssero, sancendo la piena autonomia della banca centrale dalle tendenze deficiste della politica. La vera risposta a chi consiglia sempre il deprezzamento della moneta per difendere l’occupazione sul mercato domestico sta proprio nell’andamento dell’economia americana. Read More

16
Nov
2010

Autorità per l’energia: Fate quelle fottute nomine

L’attuale crisi politica ha completamente sovvertito l’agenda di governo e parlamento, facendo slittare in fondo alla lista alcuni provvedimenti che, peraltro, già non erano considerati di grande urgenza. Tra questi, la nomina del nuovo collegio dell’Autorità per l’energia, che dovrebbe insediarsi allo scadere dell’attuale (composto dal presidente, Alessandro Ortis, e un solo componente, Tullio Fanelli) a decorrere, teoricamente, dal 16 dicembre. Se le nomine non verranno effettuate in tempi rapidi, l’Autorità rischia di trovarsi decapitata.

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16
Nov
2010

Federalismo fiscale e debito pubblico. Live blogging

Ore 12,30. Finito il primo giro di interventi la parola passa alle repliche dei relatori (5 minuti a testa). Per Reviglio gli immobili sono oggetti complessi e dispersi. Il rischio è quello di fare una colossale svendita. Per Giarda, il federalismo fiscale tratta di questioni semplici (le regioni devono essere assistite dallo Stato?) ma non di tante cose di cui il paese avrebbe bisogno di occuparsi (cosa fare con il nostro Mezzogiorno?). Questi ultimi temi devono essere trattati in modo autonomo. Tutta la discussione sul rapporto tra federalismo fiscale e Mezzogiorno non c’entra niente. Il grande problema del Mezzogiorno è la scuola, ma di scuola se ne occupa lo Stato (cosa c’entra con questo il federalismo fiscale? Il federalismo fiscale avrà rilevanza il giorno in cui daremo la competenza della istruzione alle regioni, ma di questo non si parla). Read More

16
Nov
2010

La controriforma forense è una riforma contro i giovani – di Gaetano Romano

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gaetano Romano, Segretario dell’Unione Giovani Avvocati Italiani.

È in via di approvazione al Senato la controriforma forense, in ordine alla quale, i più si chiedono come una riforma settoriale possa avere avuto un iter parlamentare così rapido in un Paese con ben altri problemi. La si chiami corporativa, certo, ma si noti che non è una riforma favorevole alla base degli avvocati, ma solo ai componenti degli ordini professionali, di cui si aumentano le prerogative ed i controlli dirigisti sugli iscritti.

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15
Nov
2010

Crisi politica, istruzioni per l’uso

Con le dimissioni dei ministri finiani appartenenti a Futuro e Libertà, comincia di fatto la crisi di governo. E’ il caso di darsi alcune esplicite istruzioni per l’uso di questo blog, nel rispetto delle convinzioni di ciascuno. Tre semplici regolette, dichiarate ex ante come piace a noi e come vorremmo si facesse sempre e dovunque, per evitare discrezionalità ex post e consentire a tutti gli attori e contributori del blog nonché lettori di condividere i criteri. Read More

14
Nov
2010

9 mld. in 9 anni e 9 mila occupati in meno (Piccolo Guinness della vecchia Alitalia)

Qual è stata la distruzione di valore prodotta dalla gestione pubblica della vecchia Alitalia nell’ultimo decennio di storia della compagnia? E’ una domanda alla quale non abbiamo mai provato a rispondere, avendo in passato concentrato l’attenzione sui soli oneri prodotti sul settore pubblico (e quindi sul contribuente azionista). In questo modo abbiamo tuttavia tralasciato le conseguenze economiche prodotte sui creditori, sugli obbligazionisti e sugli azionisti, rimasti impigliati nel fallimento e che sono stati o saranno rimborsati solo in misura limitata. Proviamo quindi a fare un stima della distruzione di valore realizzata dalla gestione pubblica: Read More

12
Nov
2010

In piccolo, si può smuovere anche il Quirinale

Segnalo giusto tre particolari non troppo secondari, a conclusione della giornata: abbiamo lasciato sul sito di questo blog lo stesso intervento video del sottoscritto da mesi, e purtroppo c’era un perché; la scelta del contatore del terrore, cioè del debito pubblico, oggi si comprova di bruciante attualità; in piccolo, sono riuscito senza sforzo e con un minimo di fatica a ottenere che il Quirinale uscisse dall’ambiguità sulla spesa pubblica. Soddisfazioni intellettuali, certo. Solo queste, del resto, possiamo qui permetterci.  Read More