8
Gen
2011

Siamo tutti musulmani

L’attentato di Alessandria ha ulteriormente alzato il livello della polemica sulla costruzione di moschee in Italia. I due casi più importanti sono a Genova e Torino. In entrambi i casi ci sono molti aspetti non del tutto limpidi, relativi sia all’individuazione del sito per la nuova moschea, sia al finanziamento delle spese necessarie, sia agli aspetti “estetici” degli edifici di culto e, in particolare, alla presenza o meno di minareti (che però ne sono parte integrante). Quello che colpisce, però, è che il dibattito pubblico sia sostanzialmente privo di sfumature, e privo di riferimenti concreti, se non occasionali e strumentali, a questi aspetti. Il dibattito pubblico è semplicemente: mosche sì, moschea no, e, come dimostra il sondaggio di Radio 24, essendo chiamati al derby, gli italiani reagiscono nel peggiore dei modi. Il problema è che quasi nessuno – neppure i sostenitori della moschea, che si appellano ad argomenti quasi esclusivamente utilitaristici – va alla sostanza. E la sostanza è: non stiamo parlando si una moschea, di cui francamente mi interessa poco; non stiamo parlando neppure di libertà religiosa, che mi interessa già un poco di più; stiamo parlando di libertà tout court.

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8
Gen
2011

Educazione e profitto: l’esempio della Svezia – di Flavio Stanchi

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Flavio Stanchi.

Sebbene la riforma dell’istruzione sia sulle bocche di tutti da ormai lungo tempo, in pochi tra i suoi detrattori hanno saputo presentare un’alternativa concreta che non fosse il consolidamento dello status quo. Eppure, qualche esempio non troppo lontano da cui poter trarre ispirazione ci sarebbe. Read More

7
Gen
2011

Cosa succede se il rendimento dei BTP va al 6%, cosa guadagna e cosa rischia il nostro primo creditore:la Francia

Grandi titoli stamane sulle parole di Giulio Tremonti ieri a Parigi, sulla crisi finanziaria che non è finita e la solita parabola dei nuovi mostri che appaiono sul videogame appena ne hai eliminato uno e tiri un sospsiro di sollievo. Non entro nelle simaptie – poche – e antipatie – soverchianti – che Tremonti suscita e catalizza. Anche perché io sono tra quelli che criticano i tagli lineari pur apprezzando il contenimentod el deficit pubblico che rocciosamente il ministro difende, perché i tagli lineari finiscono per perpetuare perimetro e allocazioni di un spesa publica diluviale che io sono invece per abbattere energeicamente e riallocare laddove serva davvero, per aprire spazioi – parecchi punti di Pil – a meno tasse, interventi pro concorrenza per mla crescita, e dismisisoni di patrimonio pubblico e municipalizzate a oltranza. Vediamo invece un po’ di numeri che gioustificano l’allarme sulla crisi non terminata, numeri che i media stentano – non so perché – a fare. Read More

7
Gen
2011

Giochi online, fisco e concorrenza

Nei giorni scorsi l’Agenzia delle Entrate si è pronunciata sull’interpello promosso da un contribuente in merito al trattamento fiscale di alcune vincite conseguite per effetto della partecipazione a giochi online.

Con il suo parere l’Agenzia ha confermato la soluzione più prevedibile: tali introiti rientrano nel campo d’applicazione dell’articolo 67, comma 1, lettera d) del TUIR, e vanno dunque indicati in dichiarazione come redditi diversi; senza – peraltro – poter dedurre le spese di produzione (cioè le puntate per la partecipazione ai concorsi), secondo il dettato dell’articolo 69, comma 1. Read More

5
Gen
2011

Pane e brioches: quando i poveri devono pagare il pranzo dei ricchi

A giudicare dalle solite statistiche post natalizie (qui e qui un paio di esempi), anche quest’anno gli italiani (fatta salva un po’ di cautela, dati i tempi) non hanno rinunciato a mangiar bene e, dove possibile, avrebbero orientato le loro scelte verso prodotti alimentari tipici e biologici. I prodotti tipici, soprattutto quando derivano da agricoltura biologica, sono prodotti di nicchia, tendenzialmente orientati a consumatori abbienti e (forse) consapevoli. Per questa ragione non stupisce affatto che in molti abbiano pensato bene di portare in tavola tipico e bio per cenoni e pranzi di Natale e San Silvestro, quando ci si concede il lusso di spendere qualcosa in più rispetto al resto dell’anno.

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5
Gen
2011

Inflazione: qualcuno inizia ad accorgersene – di Maurizio Mazziero

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Maurizio Mazziero.

In tema di inflazione sembra che stia cambiando qualcosa; il sito del Corriere della Sera titola: “Inflazione raddoppiata nel 2010”; dello stesso tono la Stampa: “Vola l’inflazione, raddoppia nel 2010”. Il Sole 24 Ore appare a prima vista più neutro: “A dicembre l’inflazione in Italia all’1,9 per cento. Nell’Ue oltre il 2 per cento”, ma poi nel corpo dell’articolo pone risalto alla rilevazione del dato in Europa, commentando: “Si tratta di una crescita non da poco”. Read More