Se il re è nudo nel campo dei miracoli
Riceviamo dal Professor Angelo Spena e volentieri pubblichiamo
Il Decreto sulle Fonti Rinnovabili
La caduta percentuale dei consumi di energia (8%) superiore a quella del PIL (6,8%) dall’inizio della crisi economica conferma la maggiore criticità in Italia del comparto manifatturiero e dei beni strumentali rispetto a quelli delle attività dematerializzate. La gran parte dei posti di lavoro sono stati persi lì. E l’industria della produzione energetica, da quella delle rinnovabili a quella nucleare, del carbone o degli idrocarburi, non è ad alta intensità di lavoro, ma di capitale: come hanno calcolato Lavecchia e Stagnaro, per ogni posto di lavoro “verde” potrebbero esserne creati mediamente più di 4 nell’economia in generale, o di 6 nell’industria.