5
Mag
2011

Tra default e illazioni: ma se il prossimo fosse la Francia?

L’avete sentito tutti: il Portogallo è praticamente fallito, e per questo ha chiesto l’aiuto della UE; anzi no, ve la dico in un modo diverso: il Portogallo ha dichiarato un default tecnico in quanto ha richiesto formalmente soccorso finanziario alla UE. Bel lavoro.

Con il Portogallo siamo a tre, nell’ordine: Grecia, Irlanda, Portogallo. Il gruppo dei GIP, anzi dei PIG (in inglese: maiale) cui manca la S della Spagna per formare il famoso gruppo dei PIGS (i famosi “maiali”). Ma da qualche parte si legge anche l’acronimo PIIGS che dovrebbe comprendere l’Italia (alcuni in realtà ci mettono dentro l’Inghilterra, che è nella UE ma non nella UEM e che va sì male non è veramente arrivata ad un default).

Oggi voglio fare solo una velocissima riflessione sul caso portoghese, e poi ribadire un concetto e l’annessa Default List già esposti più di un anno fa. Read More

4
Mag
2011

Efficienza e concorrenza nella gestione dei servizi idrici – di Franco Debenedetti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la relazione trasmessa da Franco Debenedetti alla tavola rotonda “Acqua: un bene pubblico. Efficienza e concorrenza nella gestione dei servizi idrici”, Martedì 3 maggio 2011, ore 17:00. Roma, Sala delle Conferenze di Palazzo Marini, via del Pozzetto, 158
Ne hanno discusso: Raffaele Bonanni, Franco Debenedetti, Enrico Letta, Andrea Ronchi, Mario Valducci.
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4
Mag
2011

Gli incentivi alle rinnovabili. Merito e metodo di un taglio necessario

Questa mattina ho avuto la fortuna di moderare (assieme alla bravissima Laura La Posta del Sole 24 Ore) il “forum tra le istituzioni e le associazioni dei produttori” di energia rinnovabile, presso il Solarexpo di Verona. E’ stata, per me, un’esperienza molto utile e interessante, che mi ha rivelato una serie di questioni che in precedenza non avevo colto fino in fondo. Ma partiamo dalle note di colore.

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2
Mag
2011

Carburanti e finanziamento della cultura: quanto sono aumentate le accise?

Articolo scritto da Filippo Cavazzoni e Carlo Stagnaro

La critica di Carlo Fontana al nostro studio sull’aumento dell’accisa sui carburanti per finanziare la cultura ci offre l’opportunità per tornare sul tema, a poco più di un mese dall’approvazione del decreto. Come abbiamo ribadito in più sedi, il provvedimento del Governo ci è parso discutibile sotto diversi punti di vista. Per riassumere e sintetizzare riportiamo un passaggio della lettera pubblicata sul Corriere della Sera di ieri: Read More

29
Apr
2011

La petizione dei fabbricanti di pannelli

Uno dei testi più forti della storia del liberalismo è la “Petizione dei fabbricanti di candele“, con la quale Frédéric Bastiat ridicolizza gli argomenti protezionistici attraverso l’immaginaria lamentela, appunto, dei produttori di candele contro la concorrenza sleale del sole. Se Bastiat vivesse oggi in Italia, scriverebbe la petizione dei fabbricanti di pannelli fotovoltaici.

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29
Apr
2011

Auto, che cosa insegna Shanghai a Fiat-Chrysler

I Saloni Internazionali dell’Auto a New York e Shanghai in contemporanea offrono una una nuova efficace istantanea del mondo nuovo disegnato dalla crisi mondiale. Il mercato americano ha perso il primato mondiale ma ne ha almeno approfittato per una colossale – e rapida, per i tempi industriali, grazie ai miliardi del contribuente già sulla via del ritorno nelle casse pubbliche – ristrutturazione del suo eccesso di capacità produttiva. Ma con tutto il rispetto per lui è a Shanghai il focus dell’attenzione e del meglio delle proposte delle case mondiali. Non solo perché New York ha sempre un po’ stentato, di fronte all’ovvio primato in America del Salone di Detroit. Ma, con tutto il rispetto per la Bibbia del giornalismo automobilistico cioè Automotive News per la quale è come se si tenessero in contemporanea la 24 ore di Le Mans e le 500 miglia di Indianapolis, non è affatto così. E’ la Cina e non l’America la Mecca dell’auto, dalla crisi e per gli anni a venire. L’Europa, beh, è solo una sigla in crisi tranne la forza delle case tedesche. Dovremmo aver chiaro in mente questo mondo nuovo, per comprendere – e tifare – invece di ostacolare il tentativo Fiat-Chrysler di Marchionne. Con tutti i difetti di unire insieme due aziende che erano – e restano – short di modelli e investimenti e sono assenti da Cina (e India e Russia), è l’unica possibilità per tentare di stare in scia e rilanciare, invece di chiudere.  Read More

28
Apr
2011

Acqua: due NO dagli Amici della Terra

Oggi gli Amici della Terra hanno diffuso un ampio comunicato stampa sui due referendum sull’acqua. L’associazione ecologista – che ci ha abituati alle sue posizioni coraggiose e interessante più all’ambiente che all’ “ambientalismo politico” – invita amici e sostenitori a pronunciare due sonori NO ai quesiti che rischiano di mettere a repentaglio la (fragile, inadeguata, incoerente) infrastruttura giuridica che regge i servizi idrici. Il documento si conclude con una serie di proposte su cui sarebbe bello aprire un dibattito: mi propongo di farlo dopo il referendum. Per ora, quello che ci unisce è infinitamente più grande e profondo di quello che ci divide. Quello che ci unisce è la consapevolezza – più che il timore – che l’eventuale vittoria dei sì non produrrebbe benefici né economici né ambientali, ma metterebbe solo e sempre più potere – arbitrario, discrezionale, irresponsabile – nelle mani della Casta. A tutto questo, noi diciamo NO e NO. E per dirlo più forte e più chiaro, riporto integralmente il comunicato degli Amici della Terra.

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28
Apr
2011

Parmalat, i negozi chiusi, l’acqua. Perché l’Italia non capisce il mercato

Parmalat, l’apertura dei negozi il primo maggio, i due quesiti referendari sull’acqua. Che cosa unisce queste tre vicende, apparentemente distinte e distanti per origini, sviluppi, attori in causa e conseguenze su tutti noi? Una cosa c’è. Importante, ed amara. E’ la distanza che continua a sussistere nel nostro Paese tra una corretta nozione del mercato, delle sue libertà e dei suoi benefici, e ciò che pensano invece vaste aree dei ceti dirigenti e dell’opinione pubblica italiana. Read More