26
Mar
2021

Maratona concorrenza: Sospendere il codice degli appalti?

«La riforma degli appalti pubblici, volta a modernizzare e semplificare le regole le procedure applicabili deve essere considerata tra gli obiettivi strategici e fine del rilancio dell’economia e delle attivazione degli investimenti», ha scritto l’Autorità garante della concorrenza e del mercato nelle “Proposte di riforma concorrenziale, ai fini della Legge Annuale per il Mercato e la Concorrenza anno 2021”, ai sensi degli artt. 21 e 22 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, inviate Presidente del Consiglio, Mario Draghi, nei giorni scorsi. Le segnalazioni dell’Autorità assumono una rilevanza particolare in questo momento, in considerazione della necessità di rendere quando più efficiente e tempestivo l’investimento dei fondi Next generation EU. Ed è proprio ora il momento di «valorizzare il contributo che la concorrenza può offrire per riprendere tempestivamente il sentiero della crescita».

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25
Mar
2021

Maratona Concorrenza: liberare il commercio al dettaglio

Tra le segnalazioni che l’AGCM ha inviato al Governo per la legge annuale per la concorrenza, c’è anche quella sulla rimozione degli ostacoli al commercio al dettaglio, che se attuata avrebbe ricadute positive considerevoli per la crescita economica nel lungo periodo. I mesi più difficili della pandemia ci hanno mostrato che l’efficienza e la capacità di adattamento – la “resilienza”, come si usa dire di questi tempi – della vendita al dettaglio (e soprattutto della GDO) sono state essenziali per garantirci un livello di qualità della vita, quanto all’approvvigionamento, che risentisse il meno possibile degli effetti delle misure di contenimento del contagi: il rafforzamento della competitività può condurre a un irrobustimento delle qualità positive dell’intero settore. 

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24
Mar
2021

Una nuova legge per la concorrenza? Maratona su LeoniBlog

C’è una nuova legge “annuale” per la concorrenza, nel futuro prossimo del nostro paese? L’Autorità Garante per la concorrenza e il mercato ha inviato al Governo la segnalazione richiesta dal premier Mario Draghi nel suo discorso della fiducia. Questo è il primo di una serie di articoli che ne commenteranno i contenuti, realizzati da collaboratori e amici dell’Istituto Bruno Leoni.

Gli altri articoli sono qui di seguito:
Giuseppe Portonera: Liberare il commercio al dettaglio
Vitalba Azzollini, Sospendere il codice degli appalti?
Sergio Boccadutri: Più competizione e più infrastrutture di TLC
Silvio Boccalatte: Pubblico, privato e competizione nella sanità
Andrea Giuricin: L’eterno ritorno dei servizi pubblici locali
Carlo Stagnaro: Dare energia alle liberalizzazioni
Carlo Stagnaro: Tutto il potere all’Antitrust?
Luigi Ceffalo: Aprire i porti
Luigi Ceffalo: Liberare le spiagge
Luigi Ceffalo e Carlo Stagnaro: Quello che l’Antitrust non dice

Prima di entrare nel merito, alcune informazioni di contesto. La legge 99/2009 prevede che, ogni anno, il Garante della concorrenza invii all’esecutivo una relazione contenente proposte di riforma al fine di “rimuovere gli ostacoli regolatori, di carattere normativo o amministrativo, all’apertura dei mercati, di promuovere lo sviluppo della concorrenza e di garantire la tutela dei consumatori”. Sulla base di queste proposte, il Governo dovrebbe adottare, su iniziativa del Ministro dello Sviluppo economico, un provvedimento annuale volto a promuovere la concorrenza. In realtà le cose sono andate un po’ diversamente da come immaginava il legislatore del 2009: l’Antitrust ha inviato solo quattro segnalazioni (nel 2010, 2012, 2013 e 2014), oltre a quella di martedì scorso. Di queste, due hanno avuto conseguenze pratiche: la segnalazione 2012 costituisce la base del Decreto Cresci Italia del Governo Monti (Ministro Corrado Passera); la segnalazione 2014 rappresenta il punto di partenza della Legge annuale per la concorrenza del Governo Renzi (Ministra Federica Guidi) (disclosure: ho fatto parte del gruppo di lavoro che se ne è occupato). In entrambi i casi, la genesi dei provvedimenti è stata tormentata e i passaggi parlamentari ne hanno depotenziato alcune parti qualificanti.

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4
Mar
2021

Ora serve una campagna vaccinale lean, direbbe Hayek

Quali lezioni trarre dal pensiero dell’economista austriaco e dal metodo di Lean Production sul ruolo dello Stato e del mercato nella distribuzione dei vaccini?

di Emiliano Valerio Morgia

Mentre la campagna vaccinale in Italia stenta a decollare e infuriano le polemiche di governo, opposizione e regioni sull’Europa e sulle “perfide” aziende farmaceutiche, si continua a decidere su aperture e chiusure, su categorie e attività consentite, in quali luoghi e in che orari. Una vicenda che ci offre molti spunti di riflessione, soprattutto se riusciamo a gettare lo sguardo avanti, distogliendolo dallo specchietto retrovisore.  

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25
Feb
2021

Il panpenalismo applicato ai rider

Quando ho letto il comunicato della Procura di Milano riguardante l’indagine condotta sul corretto inquadramento dei rider mi sono ricordato – e ne consiglio la lettura – di un lepidus libellus di Filippo Sgubbi, Il diritto penale totale. Punire senza legge, senza verità, senza colpa. Venti tesi, edito da Il Mulino nel 2019. Già il titolo è eloquente, ma nelle 88 pagine del libellus, Sgubbi, ex docente di diritto penale e autore di pubblicazioni fondamentali nella materia, mette in evidenza la trasformazione intervenuta nel diritto e nella procedura penale, tanto da alterare le funzioni che non solo la Costituzione, ma prima ancora gli ordinamenti liberali, ripartiscono tra i diversi poteri dello Stato.

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25
Feb
2021

Caro Draghi, basta con i Dpcm, ora utilizziamo i Decreti legge

Ripubblichiamo l’articolo di Giovanni Guzzetta uscito oggi sul quotidiano Il Riformista

Non vi sono dubbi che il nuovo governo abbia tra le proprie sfide quella di muoversi con equilibrio tra continuità e discontinuità. Soprattutto in materia di gestione dell’emergenza. Non per ragioni di preferenza soggettiva del Premier, ma per ragioni politiche. Come direbbero i politologi, l’ampia maggioranza che sostiene il governo trova, infatti, uno dei propri cleaveges, delle proprie linee di divisione proprio nell’atteggiamento da assumere rispetto alla passata gestione. E non c’è dubbio che, soprattutto, in questi primi giorni, le difficoltà di trovare un equilibrio tra continuità e discontinuità siano amplificate dall’urgenza di provvedere che non consente grandi margini di manovra.

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19
Feb
2021

Ricordiamo Gianni Marongiu

Lo scorso 16 febbraio, all’età di 84 anni, è morto Gianni Marongiu. Era una persona straordinaria, e ha avuto una vita straordinaria.

Studioso, accademico, libero professionista, politico, intellettuale e – chi ha avuto la fortuna di frequentarlo può renderne testimonianza – conversatore di arguzia e brillantezza magistrali.

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19
Feb
2021

La forza e l’attualità della costituzione americana

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Claudio Martinelli. Questo articolo è precedentemente apparso su Il Sole 24 Ore.

Con l’insediamento di Biden e della sua nuova Amministrazione si è chiuso il periodo di transizione più tormentato e drammatico della storia degli Stati Uniti, culminato con l’incredibile “assalto al Congresso” da parte di una folla violenta sobillata dal Presidente uscente. La fine di questa fase consente di recuperare il necessario distacco per proporre qualche riflessione, un po’ più a freddo e a bocce ferme, sulla Costituzione americana e sul sistema politico degli Stati Uniti.

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15
Feb
2021

Sulla pena di morte

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Antonio Tamburrano.

Un recente sondaggio promosso da Swg e diffuso da Huffington Post rivela un’Italia diversa e più cupa: quasi quattro cittadini su dieci sono favorevoli alla pena di morte. Un dato in crescita, in questo Paese dai numeri sempre negativi, che, però, non lascia ben sperare, poiché scopriamo che i cittadini si sono incattiviti e, a cuor leggero, parlano di pena di morte, in poche parole, stanno “regredendo”. 

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