Nicolò è stato derubato. Tornato dalla passeggiata giornaliera con i suoi genitori, ha trovato la porta di casa chiusa dall’interno. I ladri erano passati sui tetti. Quando è potuto rientrare in casa, Nicolò ha trovato tutto sottosopra. Niente affatto piacevole. Read More
Non solo sorella acqua, ma anche fratello sole è sotto assedio. Il demone del profitto ha preso possesso delle perfide multinazionali che vogliono catturare la luce del sole, energia che il buon Dio ha regalato come un dono comune all’intera umanità, la luce che è gratis per tutti, e vendercela, e addirittura pretendono di essere sussidiate. Vogliono privatizzare il sole. Questo è intollerabile. Il Sole è di tutti! ¡El pueblo unido, jamás será vencido! Liberamente tratto da p. Adriano Sella e p. Alex Zanotelli.
Carissimi sacerdoti, missionari(e) e religiosi(e). Ci stanno rubando il sole! Come possiamo permettere che il sole, nostro padre, sia violentato e fatto diventare mera merce per il mercato? Per noi cristiani il sole è un grande dono di Dio, che fa parte della sua straordinaria creazione e che non può mai essere trasformata in merce.
A proposito di “adeguata remunerazione del capitale investito”: Giordano Masini spiega perché, a Phnom Penh, il profitto dei privati dà da bere a tutti.
Fuori i profitti nell’acqua? Solo uno slogan per sprecare di più, secondo Piercamillo Falasca (dall’Occidentale).
Coglie piuttosto di sorpresa la decisione dell’Ufficio centrale della Corte di Cassazione di tenere in piedi il referendum sul nucleare, nonostante le disposizioni oggetto dello stesso siano state abrogate dal cd. “decreto omnibus” (decreto legge 34/2011, come convertito in legge 75/2011).
La storia è nota ma è utile ripeterla: in attesa che gli italiani votassero circa il mantenimento o meno delle norme di attuazione di una politica energetica nucleare, il governo anticipava il risultato abrogativo eliminando, col “decreto omnibus”, le stesse disposizioni che sarebbero dovute essere oggetto di referendum. In parole povere, il referendum non aveva più oggetto. Read More
Sul numero di Panorama Economy in uscita domani, il mio commento a Draghi. Read More
Massimo D’Antoni, su LeftWing, invita a votare sì al primo quesito e no al secondo. Sono d’accordo a metà, ma vale la pena leggere perché si tratta di un suggerimento ponderato.
Giorgio Santilli del Sole 24 Ore spiega perché il referendum può indebolire lo sforzo di rendere il settore pubblico un po’ più efficiente.
In ogni giornata zeppa di analisi elettorali e di commenti, durante la quale le parole vuote quasi sempre prevalgono sulla riflessione e sull’approfondimento, può essere utile andare indietro nel tempo e abbeverarsi a un autore evergreen: quel Guglielmo Ferrero che nacque nel 1871 vicino a Napoli (a Portici) e per molti anni fu una delle firme principali – assieme a Edoardo Giretti, Maffeo Pantaleoni, Vilfredo Pareto – de Il Secolo, quotidiano di Milano che fu il primo giornale d’Italia e venne chiuso nel 1927 a causa del suo orientamento liberal-radicale. Read More