Fiocco rosa
L’obbligo di una riserva di genere nelle società quotate in borsa, dopo il voto di ieri alla Camera, è legge. Più volte abbiamo fermamente preso posizione circa la non equità di un intervento simile e l’intrusione in dinamiche di carattere privatistico-commerciale in violazione della libera iniziativa economica privata. I motivi di diffidenza possono essere letti e ascoltati qui. Un’altra riflessione merita forse di essere condotta. In un momento di stallo decisionale della politica, mentre assistiamo agli ostacoli immediati di portare avanti il programma di governo e constatiamo, nel lungo periodo, la difficoltà del nostro paese di concludere le riforme che mette in agenda, la legge sulle quote di genere spicca per l’ampio consenso ottenuto dalla classe politica.