Robin Tax: sotto a chi tocca? Sotto sotto tocca tutti
La Commissione industria del Senato ha suggerito di estendere la Robin Hood Tax – l’addizionale Ires di 4 punti percentuali per tutte le imprese energetiche, incluse reti e rinnovabili, che si aggiunge alle precedenti addizionali – ad altri settori “concessionari”, quali le telecomunicazioni e le autostrade. Questo ha scatenato una vera e propria guerra lobbistica tra aziende e associazioni di settore, con gli energetici che lamentano uno sfavore fiscale inconcepibile e gli altri che tentano di evitare un aggravio d’imposta. Non è uno spettacolo esaltante: è ben comprensibile che le diverse industrie cerchino di tutelarsi, utilizzando tutte le armi a propria disposizione. Gli energetici hanno ragione: già oggi pagano un’aliquota Ires superiore del 25 per cento a quella di tutti gli altri, alzarla ancora (specie in un momento di crisi) sarebbe una follia. Hanno ugualmente ragione le aziende di tlc e infrastrutture: già sono piene di magagne, ci manca solo un aumento fiscale tra capo e collo, peraltro in un quadro congiunturale tutto fuorché roseo.