La risposta a chi dice “lavori per la sinistra”
Dal prossimo numero di Tempi
Il direttore di Tempi mi pone una domanda che secondo me vorrebbe essere sdrucciolevole. Prima la domanda, poi il perché potrebbe essere scivolosa. Il quesito è: ammesso e non concesso che Berlusconi e il suo governo abbiano esaurito la loro spinta e capacità di governo, l’opposizione sarebbe forse in grado di adempiere appieno o comunque meglio a ciò che l’Europa ci chiede? Domanda chiara, chiarissima. Che potrebbe sottindere una convinzione che avverto comunque in crescita, tra lettori e ascoltatori che mi prestano attenzione, e tra costoro in quelli che sono o sono stati elettori di centrodestra, e che pensano mi sia spinto negli ultimi mesi un po’ troppo oltre nelle critiche al governo. Molti di loro mi dicono infatti: con le tue critiche sei diventato un sostenitore della sinistra. O lo sei diventato per convinzione, e allora restiamo stupiti ma dovresti dire perché. Oppure lo sei comunque diventato di fatto, e in tal caso come sostenitore inconsapevole sei per certi versi anche peggiore di uno che cambia liberamente idea. Poiché questo genere di obiezioni fioccano davvero, per esempio in molti sms in tempo reale sul pc quando ogni mattina vado in diretta su Radio24, rispondo alla domanda di Tempi con ancor più gratitudine, perché mi consente di chiarire un punto importante.