Le contraddizioni della nuova PAC – 5: conclusioni
Albert Dess, l’europarlamentare della CDU che ha steso la bozza il cui testo costituisce il cuore della nuova Politica Agricola Comune, è titolare di una fattoria didattica in Baviera, una di quelle attività agricole che hanno perso completamente il legame con la produzione e con il mercato diventando piuttosto uno strumento divulgativo di come è (o era, o dovrebbe essere, a seconda della propria personalissima scala di valori) la vita in campagna.
Se il perseguimento dei cosiddetti “public goods” è diventato il cardine della riforma, se l’erogazione di una bella fetta di sussidi sarà ancor più condizionata all’adozione di pratiche agricole ecosostenibili (ma sarebbe meglio dire “all’antica”, dato che non vi è nulla di sostenibile nell’agricoltura biologica, nell’agricoltura di prossimità, nella salvaguardia di un modello produttivo inefficiente) per la sua attività questo non costituirà certo un grosso problema, anzi.