Ipertrofia della Finanza o Problema di Misurazione?
Uno degli argomenti preferiti dai benpensanti moralizzatori dell’ordine economico – a partire dal popolo di Seattle fino agli attuali Indignados e Draghi Ribelli, passando per le voci dell’ultimo esaltato quindicenne in piazza, del politico anti-politico emergente, e dell’economista (o sedicente tale) santificato dai giornalisti – è quello dell’ipertrofia della finanza, ormai diventata un terribile multiplo del PIL mondiale.
Non è contestabile l’affermazione in sé (la confermo) quanto l’analisi delle cause, dal vulgo rintracciate semplicisticamente nell’avidità e nello strapotere della finanza ma austriacamente riconducibili all’inflazionismo delle Banche Centrali in quanto agenti monetari degli Stati; l’errore di analisi fa pensare che questo rapporto Finanza/PIL possa venir ridotto all’unità se non addirittura a meno… Ma ha senso? Che aspetto ha un mondo “equilibrato”?