Hazlitt. Capitolo 17 – Il controllo statale dei prezzi
A giudizio di Hazlitt, è più che legittimo preoccuparsi che i ceti più poveri possano accedere ai beni essenziali e che quindi non costino troppo, ma la soluzione garantita dal controllo dei prezzi è fallimentare e controproducente.
Dapprima egli spiega che alla base di tutto c’è una falsa assunzione, la quale fraintende il senso delle relazioni tra bisogni, potere d’acquisto e prezzi; quindi egli mostra come non sia possibile fissare prezzi massimi per determinate merci senza che si verifichino due conseguenze. La prima è che la domanda di tali beni aumenta; la seconda è che diminuisce l’offerta, perché l’abbassamento dei prezzi riduce o annulla il margine del profitto, fino a quando i produttori marginali smettono di lavorare e sono portati al fallimento.