Giovani, scuola e lavoro: cosa stiamo sbagliando?
Partiamo, come sempre, da un’analisi della realtà: in Italia risultano circa 3 milioni di precari, 2,7 milioni di lavoratori part-time involontari e più di 2 milioni di disoccupati. Alla mancanza di lavoro si aggiungono, lo sappiamo, tante piaghe: la piaga del lavoro nero, quella dei salari fra i più bassi d’Europa, quella dei tanti lavoratori che muoiono o hanno incidenti gravi sul posto di lavoro, quella, infine, della giungla delle truffe che colpiscono chi cerca un’occupazione, con il web a farla da padrone. Siccome la disoccupazione giovanile risulta una piaga incurabile, ad essa ci si abitua o, al massimo, la si denuncia. Proviamo ad indagare il fenomeno – senza alcuna pretesa di esaustività – per individuarne le cause, ataviche, e le soluzioni, possibili.