29
Mar
2012

Treni rumorosi? Ma anche no! – di Ivan Beltramba

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Ivan Beltramba.

Ovvero come agevolare i treni merci silenziosi a costo zero e riavviare un settore industriale in crisi

La normativa UE sul rumore ambientale (Direttiva 2002/49) e le leggi italiane sull’inquinamento acustico, a cominciare dalla “Quadro” 447/1995, passando dal DPR 459/1998 per finire al D.Lgs 194/2005, imporrebbero il risanamento acustico delle infrastrutture lineari di trasporto. Quindi anche delle ferrovie.

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28
Mar
2012

Né privatizzatori né tagliatori di spesa. Allora, ristrutturazione straordinaria del debito

“Il peggio deve ancora  venire”. Così si è espresso lo scorso 22 marzo, parlando dell’eurocrisi, non proprio l’ultimo degli sprovveduti. E’ infati l’opinione di Willem Buiter, chief economist di Citigroup. Ma soprattutto economista, visto che per anni ha servito Bank of England nel suo Monetary Commitee,  e non proprio un banchiere d’assalto, visto che pochi mesi prima di assumere l’incarico in Citi a fine 209 nel suo blog l’aveva descritto come “un conglomerato dedito alle peggiori pratiche lungo l’intero spettro dell’intermediazione finaziaria”. Perché Buiter ha questa opinione, mentre gli spread sono scesi di centiniaia di punti rispetto al picco della crisi, tre mesi fa? Perché stiamo tirando il fiato illudendoci di esser tornati a guardar le stelle, ma in realtà non stiamo traendo la giusta lezione dalla crisi greca. Read More

27
Mar
2012

Stagione delle riforme: già finita?

Da Tempi

Se nel suo tour in Asia il premier Monti ha dovuto iniziare ad affermare “nel caso in cui il Paese non fosse pronto, possiamo anche andarcene”, se Pierferdinando Casini sin da domenica scorsa ha lanciato l’allarme crisi di governo possibile, è il segno che sulla riforma del mercato del lavoro qualcosa di rilevante si è inceppato, nel meccanismo sin qui quasi perfetto che rendeva il governo di emergenza padrone dell’agenda nazionale. Dico “quasi” perfetto perché una prima avvisaglia c’era stata sul decreto liberalizzazioni, di molto modificato in parlamento. Ma, si sa, le liberalizzazioni fanno molto parlare noi tifosi del mercato, purtroppo non colpiscono molto l’immaginario popolare. Cosa tutt’affatto diversa è la questione dell’articolo 18 e della minor rigidità in uscita dal mercato del lavoro, dopo 40 e più anni di immobilismo conservativo. Read More

27
Mar
2012

Spending review & mental review

In un recente post Alberto Mingardi ha svolto una riflessione sulle proposte di legge più pazze dell’anno selezionate da Silvio Boccalatte. Dopo aver commentato le bizzarre richieste di regolamentazione di professioni ed esercizi, Mingardi ha concluso affermando che la deriva pianificatrice della Repubblica italiana rischia di arrivare al punto di compromettere lo stato mentale dei suoi cittadini.

Il tema classico del liberalismo sul rapporto tra Stato e individuo ha per davvero un aspetto psicologico fondamentale. Read More

26
Mar
2012

2000 miliardi di debito pubblico. Alcuni chiarimenti

Sabato 24 marzo, il quotidiano “Repubblica” ha pubblicato un articolo che ipotizza, sulla base del nostro contatore, che lo stock del debito pubblico raggiungerà la cifra record di 2000 miliardi di euro il prossimo 28 aprile. In realtà, è assai improbabile che ciò si verifichi.

L’orologio rappresenta un tentativo di stimare il debito, in tempo reale, alla luce degli andamenti mensili osservati negli ultimi dieci anni. L’ipotesi di fondo è che, in media, il paese continuerà a emettere o ripagare titoli di debito nel futuro come ha fatto nel passato.

Le nostre stime vengono costantemente allineare ai dati forniti da Bankitalia su base mensile. Nel primo anno e mezzo di attività abbiamo riscontrato una buona aderenza delle nostre stime ai valori effettivamente osservati, con una lieve tendenza a sottostimare il debito.

L’orologio, tuttavia, ha una funzione indicativa, e non pretende di avere un valore previsivo. Pertanto, rispetto all’ipotesi del quotidiano di Largo Fochetti, sulla base degli andamenti storici non crediamo probabile che si raggiungano i 2000 miliardi già a fine aprile, o comunque nella prima metà dell’anno. Infatti, la velocità di crescita dell’indebitamento è tipicamente più pronunciata nel primo che nel secondo trimestre.

È plausibile, dunque, che il tetto dei 2000 miliardi sarà infranto tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013, a meno di aggiustamenti molto significativi nei saldi del bilancio pubblico.

24
Mar
2012

Hayek e la regressione del Diritto – di Gerardo Coco

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gerardo Coco.

Per ricordare il ventennale della morte di Friedrich August Hayek, su questo blog sono state fatte illuminanti considerazioni. Qui vorrei ricollegarmi a quelle di Serena Sileoni.

Ma innanzi tutto una domanda: perché le penetranti idee di Hayek e quelle del suo maestro Mises non sono mai entrate nella “cassetta degli attrezzi” degli economisti ufficiali? Perché lo statalismo, come dottrina dominante, non può tollerare l’esistenza di veri economisti. Read More

23
Mar
2012

Hayek letto da un bambino

Ormai il primo compleanno si avvicina. E Nicolò ha intensificato le sue letture: sente dire che prima o poi gli toccherà andare all’asilo nido, e  non vorrebbe fare la figura dell’ignorante con i suoi prossimi compagni di scuola. Le sue letture sono ovviamente disordinate, da autodidatta. Confida di metter ordine nelle sue conoscenze quando avrà una maestra – o un improbabile maestro – che saprà sicuramente dargli i consigli giusti. Per intanto, legge quel che gli capita, ricavandone un piacere alterno. Ma in questi giorni ha trovato per casa un po’ di libri di un signore morto giusto venti anni fa: Friederich August von Hayek. Li ha trovati molto interessanti, e per vari aspetti anche di attualità. Lo hanno fra l’altro aiutato a capire perché una domanda che sente continuamente in questi giorni gli sembra stupida. Read More