Bollo, bolli, e bollicine: le tasse stupide sono inevitabili? – di Mario Dal Co
Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Mario Dal Co.
“È stupida una persona che causa un danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita” Carlo M. Cipolla.
Parafrasando Cipolla si può dire che è stupido un aumento delle aliquote delle imposte, o l’introduzione di nuove tasse, tale da ridurre la base imponibile in misura tale che il gettito risulti inferiore al livello precedente. È l’effetto descritto dalla famosa curva di Laffer, per cui continuando ad aumentare le aliquote, da un certo punto in avanti il gettito diminuisce (insieme al reddito e all’occupazione). Questo rischio nel nostro paese è rilevante, perchè il gettito si riduce non solo per effetto della contrazione del reddito, ma anche per l’aumento dell’evasione, che è conseguenza immediata della perdita di competitività del settore emerso rispetto al settore sommerso.