4
Giu
2012

Giudizio tributario: qualche proposta utile.

Il Ministro della Giustizia avrebbe elaborato una serie di misure per accorciare la durata dei processi civili limitando l’accessibilità ai gradi di appello e di legittimità per evitare che i diritti di impugnazione delle Sentenze vengano abusati da parte dei contendenti.
L’occasione è dunque propizia per affrontare anche la questione del decongestionamento del contenzioso tributario nell’ambito del quale il diritto di impugnazione viene molto spesso abusato da parte dell’Amministrazione Finanziaria: anche se vige il principio della soccombenza Read More

4
Giu
2012

Siamo ancora Sudditi. Nicola Rossi racconta la nuova iniziativa editoriale di IBL Libri

C’era una vorta un Re cche ddar palazzo
mannò ffora a li popoli st’editto:
«Io sò io, e vvoi nun zete un cazzo,
sori vassalli bbuggiaroni, e zzitto.
Io fo ddritto lo storto e storto er dritto:
pòzzo vénneve a ttutti a un tant’er mazzo:
Io, si vve fo impiccà nun ve strapazzo,
ché la vita e la robba Io ve l’affitto…»

Giuseppe Gioacchino Belli

 

Cara amica, caro amico,

in un’Italia in cui anche il dibattito pubblico è costantemente condizionato da interessi di breve periodo, sono poche le voci che sanno riportare la discussione sui principi – e trasmettere non solo slogan ma proposte.
Questo è quello che abbiamo sempre cercato di fare con l’Istituto Bruno Leoni. Credo, con un certo successo. Grazie a un team di ricerca competente e capace, l’IBL è diventato un punto di riferimento: per tutti quelli che non si rassegnano al declino italiano.
Ma è venuto il momento di fare un passo in più. In libreria, e nelle librerie che vendono eBook su Internet, trovate un libretto con un titolo inequivocabile: “Sudditi. Un programma per i prossimi 50 anni”. Sono i cinquant’anni che ci legano al bicentenario del nostro Paese. Read More

1
Giu
2012

Eurocontagio, Draghi-Visco e il silenzio della politica

Mario Monti si è finalmente reso conto dell’effetto contagio che da Grecia e Spagna incombe sul sistema bancario italiano. Di stamane è il dato sulla disoccupazione record italiana in epoca euro, al 10,2%. In Germania la disoccupazione giovanile è invece ai minimi record, il 5,4% rispetto al 35% certificato stamane dall’Istat da noi. El Pais riporta stamane che il ritiro dei depositi in Spagna ha segnato quota meno 66 miliardi di euro nel solo mese di marzo. Il Financial Times Deutschland scrive stamane che le autorità tedesche preferiscono tenere la bocca chiusa nell’attesa dell’esito – stasera – del referendum irlandese tenutosi ieri sul fiscal compact, e delle prossime elezioni politiche francesi. Ma il tempo per agire al fine di evitare il contagio bancario è ora, aspettare il post voto greco è molto ma molto rischioso. La novità – comunque positiva – è che la stampa di mezza Europa oggi commenti le proposte avanzate ieri – nel silenzio del governo Monti – dai due banchieri centrali italiani, Draghi parlando la parlamento europeo come presidente BCE, e Ignazio Visco nelle sue prime considerazioni annuali da governatore Bankitalia. Cerchiamo di capire perché è importante quel che hanno detto, innanzitutto per il tempismo, prima ancora di dire la nostra su come la pensiamo. Non come loro, purtroppo. Read More

1
Giu
2012

Lettera Entrate, un bluff a poker – di Enrico Zanetti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Enrico Zanetti.

Le decine di migliaia di lettere inviate in questi giorni ai contribuenti italiani dall’Agenzia delle entrate, recanti “alcuni elementi di valutazione relativi ai redditi dichiarati nel 2011 (anno d’imposta 2010)”, stanno generando molteplici reazioni in coloro che ne sono destinatari e in chi li assiste nel sempre più complesso rapporto con l’Erario.

C’è chi è letteralmente inferocito, chi è significativamente preoccupato, chi è moderatamente perplesso.

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1
Giu
2012

Lo Stato è la volontà generale? Jean-Jacques Rousseau a tre secoli dalla nascita – di Gerardo Coco

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gerardo Coco
.

Nel mese di giugno di trecento anni fa, a Ginevra, nasceva Jean-Jacques Rousseau (28 giugno 1712 – 2 luglio 1778). È una ricorrenza importante perché questo grande narratore e filosofo sociale ha, più di ogni altro, influenzato la politica e la cultura moderna. Leggendo le sue opere politiche si capirà perché i punti di svolta decisivi della Storia sono spesso portati da tempeste improvvise. Quella che Rousseau scatenò fu annunciata da un grido: “L’uomo è nato libero ma dovunque è in catene”. È così infatti che si apre il primo capitolo del Contratto Sociale, la sua opera politica più importante. Fu la parola d’ordine del secolo successivo. Marx la trasformò in appello all’azione a dimostrazione di come le frasi roventi agiscono sulle menti più dei ragionamenti e diventino strumenti di potenza in mano a capi politici che se ne servono per influenzare le masse.

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31
Mag
2012

“Lettere di cortesia” dal Fisco

Stanno arrivando proprio in questi giorni ai Contribuenti alcune lettere con cui l’Agenzia delle Entrate comunica le anomalie riscontrate fra le dichiarazioni annuali dei redditi relative al periodo d’imposta 2010 ed i dati presenti nell’archivio dell’Anagrafe Tributaria: si tratta di ben 300.000 informative per avvertire del rischio di incorrere in accertamenti sintetici sulla base dell’equazione “tot speso nell’anno = tot guadagnato nel medesimo anno” con una tolleranza fino al +20% rispetto al reddito dichiarato (se nel 2010 è stato dichiarato un reddito complessivo di € 25.000,000 non si deve aver speso più di € 30.000,00 altrimenti son dolori!).

E’ l’effetto dell’applicazione Read More

30
Mag
2012

Stato padre? No padrino, alla Coppola

Decine di migliaia di contribuenti italiani stanno ricevendo la lettera dell’Agenzia delle Entrate che vi allego ricopiata sotto. Mentre il governo Monti di fronte al sisma non fa altro che seguire il pessimo esempio dei suoi predecessori, aggiungere una tassa “finta” di scopo sulla benzina che resterà puntualmente incorporata nella fiscalità generale con logica incrementale, come avviene dai tempi della Guerra in Abissinia: una vera e documentata prassi da Stato ladro. Mentre questo avviene, i contribuenti ricevono la lettera su cui vi invito a riflettere. Prima di ogni controllo e accertamento su ciascuno di loro: un invito al ravvedimento operoso offerto dalla normativa fiscale. Un chiaro “avvertimento”: non dite poi che non vi avevamo avvisato. Trovo questa maniera di procedere assolutamente impropria e, per la mia sensibilità, assai grave. Conferma la presunzione d’evasione generale prima di ogbni controllo, è finalizzata alla raccolta di gettito aggiuntivo, e in quanto “ultimo avviso” rappresenta l’adozione da parte dello Stato di prassi mafiose. Capisco che l’Agenzia si sia mossa con l’intento di voler essere e apparire, invece, amichevole. Ma, questa volta, personalmente non posso essere d’accordo. Sono però pronto a a capire come la pensi ciascuno di voi, liberamente potete dire qui che che sono un perfetto coglione, e che in definitiva al più è solo uno spreco di denaro pubblico ma che è sbagliato inalberarsi, perché magari qualche evasore si pente prima ed è meglio così. Ecco la lettera: Read More

30
Mag
2012

Le parole del procuratore di Modena sui capannoni, che orrore

Già stamane nella trasmissione su radio24 ho subito cercato di spiegare l’infondatezza di molte reazioni al sisma emiliano, improntate all’attacco a testa bassa contro gli imprenditori che avrebbero chiamato i dipendenti a lavorare a forza, e natur5almente dopo aver irresponsabilmente risparmiato sui capannoni sbriciolatisi. Ricordo a tutti che quella parte di territorio italiano prima del 2003 non era classificato sismico, ergo per questo si hanno capannoni prefabbricati di costruzione con caratteristiche costruttive di non tenuta al sisma, che in realtà però sono perfettamente in regola. Perché la norma è diventata coattiva solo dopo il sisma in Abruzzo del 2009 ma per le nuove costruzioni, non imponendo di fatto l’adeguamento sismico sul costruito ad eccezione di alcuni casi. La maggior parte delle scuole, palestre ed edifici pubblici ricadono nella medesima situazione. Questi sono fatti, non opinioni, di fronte ai quali il riflesso condizionato ostile all’impresa è invece partito di scatto. Perché è ideologico, non basato su fatti concreti e responsabilità iondividuate. E’ moro anche un’imprenditore, ieri, insieme agli operai. Di fronte a questo, mi ha lasciato stupefatto, scandalizzato e pensoso la dicghiarazione  Il Procuratore capo di Modena, Vito Zincani, nell’annunciare  l’apertura di un inchiesta relativa alle vittime dei crolli avvenuti in provincia di Modena a causa del sisma di ieri. Il Procuratore sui crolli dei capannoni ha detto che la “politica industriale a livello nazionale sulla costruzione di questi fabbricati è una politica suicida”. Bene, c’è già la sentenza. Prima di ogni verifica.  Un ottimo contribuito alla giustizia basata sui fatti e non sulle opinioni. Scusate, lo dico a voce bassa: che orrore.

30
Mag
2012

La Spagna è saltata, l’Italia dorme, l’irresponsabilità impera

In Spagna ieri si è dimesso il banchiere centrrale spagnolo, ma nessun giornale italiano gli ha dedicato una riga. Capisco: il terremoto, i corvi del papa, il calcio marcio, tutto quel che volete voi. Ma Angel Fernandez Ordonez  si è dimesso, anzi è stato sacrificato dal governo di fronte a una richiesta parlamentare di commissione d’indagine sul crac di Bankia, le sette casse di risparmio vicine ai Popolari riunite l’anno scorso per tentarne il salvataggio: invano. E c’è di più. Perché nel frattempo – anche su questo in Italia non vola una mosca, mah – la BCE ha stroncato il piano governativo di salvare Bankia, iniettandovi non 19 miliardi di capitali pubblici – il governo non li ha – ma 19 miliardi di titoli del debito pubblico, per girarli subito come collaterale alla BCE. Ciò che costituisce violazione dell’impedimento al finanziamento monetario del debito, nell’euroarea. Dunque siamo al crac bancario iberico, ed è per questo che oggi lo spread spagnolo è andato verso quota 520, il record per quiel Paese dacché c’è l’euro, e noi siamo a quota 460.  Eppure a nessuno sembra fregare niente. Rajoy punta al ricatto. O Berlino e BCE dicono sì all’eurosalvataggio di Bankia senza passare per la procedura di aiuti EFSF-ESM, che implicherebbe il commissariamento della politica spagnola “alla greca” tramite Trojka Ue-Bce-Fmi, oppure comunque tra poche settimane con la Grecia salta tutto. La stampa tedesca stamane è insorta come un solo uomo. Da Stefan Ruhkamp sulla Frankfurter Allgemeine a Markus Zydra sulla Suddeutsche Zeitung, il coro di stroncature alla mossa del governatore e del governo spagfnolo è unanime. Dovrebbe suonare come un allarme rosso per l’Italia. Domani si tiene l’assemblea Bankitalia. Ma un piano d’emergenza per le banche italiane non c’è. Ed è un grave errore. Read More