28
Lug
2012

Nasce “Fermare il declino”: l’interpretazione autentica

Stamane su sei giornali – il Fatto, ilFoglio, il Sole 240re, Messaggero, Mattino, Gazzettino – è uscita una pagina a pagamento con il manifesto di cui sono promotore insieme ad altri 240 cittadini italiani, accademici, manager, professionisti, imprenditori, esponenti della società civile e di associazioni culturali ed economiche. Il manifesto rinvia al sito www.fermareildeclino.it, dell’associazione ALI – Alleanza Impresa Lavoro, sul sito trovate dieci punti programmatici, modalità di adesione e sostegno anche finanziario. Ovviamente la stampa presenta l’iniziativa alla sua prima uscita dandone le interpretazioni più varie: “la lista di Giannino”, “gli amici della Marcegaglia”, “i turboliberisti”, “manifesto ultraliberal col giallo Marcegaglia”. Ecco a voi allora una piccola guida con l’interpretazione autentica, da parte di chi è stato in prima fila nell’idearla, promuoverla e nella fatica volontaria che tocc fare per animarla e d’ora in poi, speriamo, farla crescere. Vorrei che mi credeste quando dico che: NOn cambio mestiere, NOn penso a una cosa mia e tagliata -figuriamoci! – su di me. La situazione italina è troppo seria, per mettersi a giocare ai piccoli Napoleone. Ergo, qualche istruttivo chiarimento, che non è solo mio personale, ma condiviso parola per parola dalla pattuglia dei promotori. Read More

27
Lug
2012

Germania 2012. Il mito dell’organizzazione e quello del caos — di Angelo Spena

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Angelo Spena.

Tornando da un breve viaggio, in cui non ho notato niente di particolare, mi sono domandato cos’abbia di speciale la Germania contemporanea che la renda un modello per molti.

Di speciale, non sono riuscito a trovare nulla. Anzi alcuni aspetti del carattere tedesco, l’introversione, l’attenzione maniacale ai dettagli, il culto del gruppo paiono stemperati nell’almeno apparente multiculturalità della vita quotidiana, soprattutto fra i giovani e negli eterogenei ambiti urbani.

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26
Lug
2012

Impresa privata e Sistema pubblico. Quando il cavallo non deve più trainare il carro — di Massimo Brambilla

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Massimo Brambilla.

L’Italia è sempre stata un Paese complesso da raccontare. Le sue mille contraddizioni, la presenza di tradizioni culturali diverse e poliformi la rendono difficilmente descrivibile a chi la osserva dal’esterno. Nel nostro paese convivono da sempre una profonda etica del lavoro quasi calvinista con una visione dello Stato borbonica, clientelare ed assistenzialista.

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25
Lug
2012

Mr Costato goes to Rome

Primo produttore nazionale di farine con Grandi Molini Italiani, Antonio Costato è un imprenditore veneto, del genere che frequentano più i mercati che i salotti. Nel 2008 gli è capitato quasi per caso di fare il vicepresidente di  Confindustria, “avevano bisogno di qualcuno da qualificare come veneto. Presero me perché nel corso della mia breve carriera confindustriale non avevo fatto in tempo a farmi conoscere”. Read More

24
Lug
2012

Lo spread: se patrimoniale, pronti alle piazze

Sono cominciati i giorni di passione. Quelli veri, per Grecia, Spagna e Italia. Dopo tante manovre correttive, e mentre è in corso una profonda recessione che colpisce i redditi delle famiglie e mette alle corde le imprese. Dopo 31 mesi di crisi dell’euroarea, dopo 26 eurovertici e molti mezzi passi avanti sulla via di meccanismo un po’ più cooperativi contro la divaricazione del rischio sovrano nell’euroarea. Eppure questa volta la sensazione è che siamo proprio al dunque. Alla prova finale. Lo spread italiano ieri oltre quota 520 e quello spagnolo 100 punti più su si devono infatti a un fatto concreto. Ai mercati, l’indicazione data è di provare il tutto per tutto entro il mese di agosto. E i mercati ci proveranno eccome, come si è visto ieri.
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24
Lug
2012

Hanno ragione i comuni a piangere miseria?

I sindaci sono scesi in piazza per protestare contro i tagli della “spending review”, al grido che, in assenza di provvedimenti, non saranno più in grado di “garantire i servizi essenziali” (o variazioni sul tema). Il presidente dell’Anci, Graziano Del Rio, ha detto:

Il paese si deve chiedere perché i sindaci scendono in piazza.

Infatti ce lo chiediamo tutti visto che, a guardare i numeri, non pare che la spesa locale corrente stia oggi soffrendo nulla di diverso da un modesto freno alla crescita.

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22
Lug
2012

L’Europa che declina sotto il peso delle tasse

Da ormai una dozzina di anni l’Iref (Institute for Research on Economic and Fiscal Issues) va pubblicando analisi e rapporti che riguardano i sistemi tributari europei, in primo luogo con l’obiettivo di monitorare i mutamenti in atto e sviluppare una comparazione che aiuti a cogliere i benefici e gli oneri delle diverse strategie adottate. Da parecchi anni, IREF pubblica anche un suo “yearbook” che interpella studiosi di molte realtà nazionali differenti, coinvolge vari think-tank e si propone soprattutto di fare il punto su quanto è accaduto nell’arco degli ultimi dodici mesi.

L’ultima edizione, curata da Pierre Garello e dedicata al 2011 (“Taxation in Europe 2012”), mostra più di una ragione di interesse, non fosse altro perché l’anno scorso è stato segnato da una lunga serie di problemi finanziari che hanno obbligato i governi a ripetuti interventi e aggiustamenti. (Il testo può essere scaricato direttamente dal sito dell’IREF.) Read More

20
Lug
2012

Paradigma del Gabelliere — di Massimo Sileoni

Ovvero come trasformare le pieghe della vita del cittadino in imposte, tasse o tributi da riscuotere

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Massimo Sileoni.

Massimalismo e minimalismo. L’uso del termine massimalismo è stato spesso usato in politica per segnare ortodossie che non ammettevano deroghe. Mentre quando si parla di minimalismo si pensa alle arti figurative, oppure ad un particolare filone della letteratura, specialmente americana, nel quale lo sguardo dello scrittore cade sulle piccole cose quotidiane. Particolari minimi che, tuttavia, mantengono un legame con i grandi temi trattati dai classici della letteratura.

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20
Lug
2012

Il temporary shop del fotovoltaico — di Lucia Navone

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Lucia Navone.

Con il varo del V conto energia arrivano puntuali le lamentele degli operatori del settore fotovoltaico che, ancora una volta, sono i perseguitati di turno. La cosa curiosa è che, prima di diventare delle vittime designate su cui il Governo ha deciso di puntare i propri fucili, sono stati comunque baciati dalla fortuna perché il sole in Italia non manca quasi mai.

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