19
Gen
2022

A cosa serve la scuola in presenza?

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Giancarlo Degli Esposti

Mi ha colpito l’ultima frase dello scritto di Suor Anna Monia Alfieri, “i nostri studenti con i loro insegnanti possono tornare ad incontrarsi e riprendere così il loro percorso formativo”. Non sono certo che il solo fatto di frequentare le aule scolastiche possa essere di per sé considerato come il seguire un percorso formativo. Rari sono i casi in cui un allievo incontra un “maestro” all’interno degli edifici scolastici. Un allievo incontra per lo più persone che conoscono una materia, la espongono al meglio delle loro capacità e tutto finisce con il suono della campanella che indica il termine della lezione. Se poi il suono della campanella coincide con il termine delle lezioni, esso indica anche la fine della permanenza nell’edificio e l’inizio della seconda parte della giornata. Quella vera, quella in cui non si è più allievi ma protagonisti, più o meno attivi, della propria crescita. Accade così che la giornata si divida in una parte dedicata ai doveri, agli “obblighi” ed una seconda dedicata se non ai piaceri, alle cose che interessano davvero.

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19
Gen
2022

La bolletta elettrica spiegata

Ricdviamo, e volentieri pubblichiamo, da Simona Benedettini.

Come si legge la bolletta elettrica? Quali voci contiene? Cosa significano gli acronimi e le sigle che la compongono? I clienti domestici possono scegliere tra un’offerta a prezzo regolato (la cosiddetta maggior tutela) e una sul mercato libero. In entrambi i casi, le somme fatturate devono coprire sia il valore dell’energia consumata, sia i costi fissi legati alla realizzazione e all’esercizio delle reti, sia varie componenti fiscali e parafiscali. In questo articolo, Simona Benedettini illustra la struttura dei documenti di fatturazione

Segui la nuova puntata di “L’energia in pillole”

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15
Gen
2022

Inflazione, il momento di agire è ora

Desta scalpore scoprire come negli USA l’inflazione abbia raggiunto il 7%, un valore che non si vedeva da 40 anni. Ma è da una dozzina di anni almeno che le banche centrali sbagliano le proprie previsioni sul tasso d’inflazione. Dapprima dando per scontato che le loro politiche espansive sarebbero state capaci di far risalire la crescita annua dei prezzi verso quel 2% che era e rimane il loro obiettivo canonico. Poi, dopo la crisi pandemica del 2019, scommettendo sul fatto che solo a causa di fattori accidentali e transitori il tasso di inflazione stesse lievemente superando il solito obiettivo.

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10
Gen
2022

La scuola deve continuare in presenza

La scuola riparte. Regolarmente. Nessuna DAD, nessun ritardo. I profeti di sventura, ancora una volta, rimarranno delusi: i loro catastrofici vaticini non si avvereranno. Il Governo, le Regioni, tutte le Istituzioni si sono spese affinché la scuola potesse ripartire in presenza dopo la pausa natalizia. L’eredità nefasta della DAD ha fatto sì che tutti comprendessero l’importanza del diritto all’istruzione, un diritto che può essere garantito solo da una scuola aperta, solo da una scuola che vede studenti e docenti fisicamente presenti, nella stessa aula, non dietro uno schermo. Certamente, tutto nella massima sicurezza. E proprio a questo il Governo, con tutte le Istituzioni, ha lavorato e ancora lavora. Ripartire in presenza significa investire nel nostro futuro.

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6
Gen
2022

Don’t look up

Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Cesare Giussani

Si fa un gran parlare di Don’t look up, film prodotto e diretto da Adam McKay. La pellicola narra della scoperta da parte di due astronomi di una cometa in corsa verso la terra, in grado di annientare l’umanità alla scadenza di sei mesi. La drammaticità della scoperta viene sottovalutata da una opinione pubblica ormai interessata solo  ad avvenimenti fatui  e nascosta dai politici che temono ripercussioni negative in sede elettorale. Quando poi i responsabili politici decidono per l’intervento, consistente in un bombardamento del meteorite con razzi che ne facciano deviare la traiettoria, l’operazione viene fermata dalla lobby dell’industria tecnologica, che persegue l’obiettivo di frantumare la cometa così da poterne  recuperare il contenuto una volta caduto a pezzi sul nostro pianeta.

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10
Dic
2021

Michael Oakeshott: alcuni motivi per riconsiderare il suo pensiero

di Giovanni Giorgini (professore ordinario di Storia delle dottrine politiche all’Università di Bologna)

Esattamente 120 anni fa, l’11 dicembre 1901, nasceva Michael Oakeshott, uno dei più originali filosofi britannici del Novecento. Ancora poco noto in Italia, la recente pubblicazione della traduzione italiana della sua più celebre opera, Razionalismo in politica e altri saggi (IBL Libri, 2020), segnala un rinnovato interesse per questo autore eccentrico e, sperabilmente, susciterà un certo dibattito sulle sue idee, già controcorrente all’epoca, e oggi ancor più.

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