Grande Brera: nessuna rinascita con soldi pubblici garantiti – di Luca Nannipieri
Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Luca Nannipieri.
La svolta alla Pinacoteca di Brera è mancata anche stavolta. Nonostante il Ministro Ornaghi abbia dichiarato che “Brera è ferma da quarantanni”, il Decreto Sviluppo del Ministro Passera, che farà nascere una fondazione di diritto privato, non apre in realtà alcun nuovo scenario. Nel testo infatti vi è un difetto notevolissimo: ancora è previsto che lo Stato, tramite il Ministero dei Beni culturali, debba versare stabilmente ogni anno 2 milioni di euro a Brera e una cifra simile anche gli enti locali. Così si blocca il cambiamento. Se si vuole che le fondazioni museali e culturali abbiano vera autonomia ed efficienza economica, che producano lavoro, ricerca scientifica e progetti innovativi, non è pensabile ad una quota fissa garantita annualmente dalle nostre tasche. Neanche se dentro le sale c’è il Cristo morto di Mantegna o Lo Sposalizio della Vergine di Raffaello.